Manifestazione per il lavoro a Reggio Calabria organizzata da Cgil, Cisl e Uil. Un corteo, aperto da uno striscione con la scritta “#futuroallavoro. Ripartiamo dal Sud per unire il Paese”, ha percorso corso Garibaldi fino a piazza Duomo, dove hanno preso la parola i segretari generali Maurizio Landini, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo.
“Dal sud bisogna ripartire con un piano straordinario di investimenti perchè il punto è creare lavoro e uno sviluppo vero che duri nel tempo – ha dichiarato Maurizio Landini, segretario generale Cgil -. Basta campagne elettorali, ne abbiamo fin sopra i capelli. I problemi non si sono risolti, la situazione è peggio di un anno fa ed è necessario che il governo ascolti questo popolo e queste piazze e si discuta assieme su come cambiare davvero questo Paese”.
“Questa di Reggio Calabria oggi è una manifestazione imponente, storica – ha sottolineato il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan -. Segna uno spartiaque. Il sindacato unisce il paese. Migliaia e migliaia di donne, di uomini e soprattutto giovani giunti da ogni regione del Mezzogiorno e anche dal resto d’Italia, con la loro presenza, lanciano un messaggio al Governo che non può essere ignorato: l’Italia non esce dalla crisi senza lo sviluppo del Mezzogiorno. Occorre una svolta negli investimenti pubblici e privati. Dobbiamo fermare la fuga dei giovani del sud verso le altre regioni”.
“Il Sud – ha dichiarato Carmelo Barbagallo, segretario nazionale Uil – è rimasto abbandonato per molto tempo. Il debito pubblico è uguale per tutti ma il sud ha il 50% del reddito rispetto al nord. Il mezzogiorno deve aiutare il rilancio economico del Paese”. “Ripartiamo dal sud, bisogna fare investimenti per rilanciare l’economia e le infrastrutture”, ha sottolineato Barbagallo, che ha aggiunto: “Noi siamo con i lavoratori, i pensionati e i giovani che sono costretti a cercare un futuro all’estero. Dobbiamo riuscire a ridare la speranza”.
“È una manifestazione straordinaria – ha dichiarato il presidente della Regione Mario Oliverio -. A nome della Calabria dico grazie alle organizzazioni sindacali per aver scelto la Calabria, Reggio Calabria, per questa grandissima manifestazione. Il Mezzogiorno è stato cancellato dall’agenda di Governo. Con questa manifestazione riparte un’attenzione sul Mezzogiorno stesso, in modo particolare sulla Calabria”.
“Abbiamo bisogno di riaccendere i riflettori sul Mezzogiorno – ha proseguito Oliverio -. Il Governo deve assumerlo come risorsa per far ripartire il Paese. Senza il Sud il Paese non va da nessuna parte. Abbiamo bisogno di politiche del lavoro, al Sud ed in modo particolare in Calabria. Abbiamo bisogno di un grande progetto di ammodernamento infrastrutturale, abbiamo bisogno di sostegno alle imprese. Abbiamo bisogno di proiettare l’Italia nel Mediterraneo e il Sud è il ponte verso il Mediterraneo. Perché il Mediterraneo è la prospettiva del futuro dell’Italia e dell’Europa. Ecco perché è importante la manifestazione di oggi che considero il punto di ripartenza di un’attenzione sul Mezzogiorno come condizione per il futuro del Paese”.
“La manifestazione di oggi – ha aggiunto il presidente della Regione – dice che l’Italia ha bisogno di politiche di coesione e non di disarticolazione, che l’Italia ha bisogno, per pesare di più in Europa, di essere unita, di utilizzare le più grandi potenzialità ed il Sud, che tra queste è la più grande potenzialità, per aprire una prospettiva nuova. L’Italia una, non l’Italia spezzettata, per costruire una prospettiva di crescita”.