“La fabbrica dell’odio e della paura procede senza sosta. Notizie false, resoconti inventati altri immaginati e costruiti per individuare un nemico non un avversario. La caccia è aperta verso le persone che hanno un altro colore della pelle. Dai neri, ai meticci, ora ai gialli, prima o poi verranno i bianchi dell’Est. Non sorprenderà una guerra civile tra la popolazione locale. Quelli che hanno una diversa opinione da te: nemici da odiare.
Si tratta di guerra civile nel web e di notizie diffuse senza nessuna verifica sugli alimentatori, qualche volta inconsapevoli, della strategia della paura.
Sono certo che il prefetto di Potenza, il questore di Potenza e la Magistratura sapranno chiarire e punire quanti sono stati protagonisti della presunta azione di migranti per “rapire i bambini” della scuola di via del Popolo a Potenza. Se ci sono rapitori, vanno colpiti. Se ci sono persone che producono allarme nella comunità per congetture, ipotesi, titoli di stampa o altro si dovrebbe fare lo stesso per garantire la sicurezza alle famiglie e ai loro bambini, nell’assordante silenzio dei garanti e del resto”. Lo dichiara Pietro Simonetti, presidente del Coordinamento politiche migranti della Regione Basilicata.