ROMA (ITALPRESS) – “Ho accolto la nomina con infinita emozione, ma anche con tanto orgoglio per la fiducia affidatami dalla Federazione. Sento senz’altro la responsabilità d’ereditare un fioretto vincente da Stefano Cerioni, che ringrazio per il grande lavoro che ha svolto. Sono pronto a vivere questa nuova importantissima tappa del mio percorso perchè la Nazionale di cui prendo la guida è un patrimonio per la scherma e per lo sport italiano”. Sono le prime parole di Simone Vanni, 46 anni compiuti oggi, da neo Commissario tecnico del fioretto azzurro.
Per l’olimpionico pisano l’avventura inizierà con la tappa di Coppa del Mondo sia maschile che femminile al Cairo, dal 6 al 9 marzo: “Abbiamo un gruppo di atleti fortissimi e sono certo che potremo crescere ancora. Ho le mie idee, e le ho molto chiare: vorrò impostare una Nazionale che sia aperta ai giovani maestri, agli atleti emergenti e che possa valorizzare tutti lavorando con la collaborazione di tante persone”.
Simone Vanni diventa CT del fioretto olimpico chiudendo dunque l’esperienza durata 10 anni da Responsabile d’arma del team paralimpico, che gli ha regalato tanti successi con Bebe Vio & Co. nell’arco di tre edizioni dei Giochi: “Un grande grazie a tutti i maestri, i componenti degli staff e soprattutto gli atleti che mi hanno accompagnato e aiutato a crescere nel mio percorso paralimpico. E’ stato un decennio indimenticabile”.
E proprio dalla scherma in carrozzina arriva – tra i tanti – il messaggio dell’azzurro Matteo Betti, medagliato a Parigi 2024, sul valore di questa scelta nel percorso della FIS quale Federazione integrata ormai da quasi tre lustri: “Un Commissario tecnico di una Nazionale paralimpica va a guidare una Nazionale olimpica, è una cosa che non passa inosservata. Non so se sia mai successo prima, ma sono felice se ancora una volta è il mio sport ad aprire la pista”.
– Foto: ufficio stampa Federscherma
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