L’Italia è un Paese con un rischio sismico piuttosto elevato e diffuso in molte zone del territorio nazionale.
Secondo la mappa sismica europea realizzata dai ricercatori di Share, un progetto finanziato dall’UE per monitorare la situazione sismica in Europa e nei dintorni, tra i paesi più esposti agli eventi sismici ci sono quelli della zona balcanica e mediterranea, inclusa l’Italia.
Nel dettaglio, la mappatura ha evidenziato come nelle zone più a rischio ci sia un elevato numero di capannoni industriali non a norma con le vigenti normative antisismiche, una situazione che in caso di terremoto potrebbe causare un danno economico considerevole, oltre che naturalmente esporre a un rischio elevato i lavoratori.
In particolare, tra le strutture più vulnerabili ci sono i capannoni realizzati prima dell’ingresso in vigore delle NTC 2008, ossia le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni ulteriormente aggiornate nel 2018.
Per incrementare la sicurezza è possibile procedere con interventi di adeguamento sismico su capannoni prefabbricati, rivolgendosi a realtà specializzate nel settore come Seriana Edilizia che, in seguito ad appositi rilievi, stabilisce come operare per ridurre le vulnerabilità rilevate.
L’azienda si contraddistingue per la progettazione di soluzioni su misura, così da intervenire sempre in modo non invasivo per non compromettere l’attività produttiva del committente.
L’importanza della valutazione del rischio sismico
Il primo passo per determinare la necessità di un intervento di miglioramento antisismico è la valutazione del rischio sismico.
Secondo gli articoli 17 e 28 del D.Lgs. 81/08, il datore di lavoro ha l’obbligo di valutare tutti i rischi presenti nel luogo di lavoro e redigere il documento di valutazione dei rischi (DVR), quest’ultima attività non essendo delegabile.
Vista la sismicità dell’Italia, Seriana Edilizia raccomanda fortemente ai datori di lavoro di assicurarsi che l’edificio sia sicuro e stabile anche nei confronti delle azioni ambientali, ossia valutare seriamente tutti quei fenomeni naturali che potrebbero danneggiare la struttura e causare dei rischi per i lavoratori come i terremoti.
Per determinare la vulnerabilità sismica di un edificio è necessario innanzitutto procedere con un’indagine conoscitiva, ovvero dei rilievi che consentono di determinare lo stato della struttura a cui seguono delle analisi per calcolare le sollecitazioni a cui il capannone è sottoposto e la capacità di resistenza dei materiali.
In seguito all’indagine conoscitiva dell’edificio oggetto della valutazione del rischio sismico viene realizzata anche un’analisi strutturale, un processo a cui segue uno studio approfondito da parte di professionisti specializzati per determinare la vulnerabilità della struttura esistente.
Alla conclusione di tutte queste attività è possibile ottenere i dati necessari per valutare concretamente la situazione dell’edificio, le sue vulnerabilità e i potenziali rischi sismici da considerare, per pianificare eventuali interventi di adeguamento sismico finalizzati alla messa in sicurezza del fabbricato industriale.
Quali sono i capannoni prefabbricati da migliorare sismicamente?
Nonostante sia fondamentale eseguire una valutazione del rischio sismico per determinare la necessità e la natura di un intervento di adeguamento sismico, esistono degli aspetti che permettono di riconoscere i capannoni prefabbricati da migliorare sismicamente.
Si tratta innanzitutto dell’anno di costruzione, in quanto alcuni edifici sono stati realizzati tenendo conto di norme antisismiche ritenute oggi poco sicure e non adeguate agli standard attuali, ossia la maggior parte dei capannoni costruiti prima del 2008 e soprattutto quelli più vecchi, edificati negli anni Ottanta.
Un altro criterio da considerare è costituito dalle normative tecniche attualmente in vigore, ovvero le NTC 2018, le uniche che rispettano le norme europee più aggiornate sugli standard costruttivi degli edifici realizzati nelle zone ad elevata pericolosità sismica.
I capannoni industriali non conformi alle NTC 2018 è molto probabile che richiedano un intervento di miglioramento sismico, per garantire che l’edificio sia allineato alle più moderne normative sismiche per il calcolo strutturale e che possa garantire un livello di protezione adeguato per la sicurezza dei lavoratori e la tutela degli impianti aziendali e dell’attività industriale.
Infine, altrettanto importante è la zona sismica in cui sono ubicati i capannoni prefabbricati, poiché come è noto il rischio sismico è diverso nelle varie zone del Paese. Tenere conto di questi fattori consente di capire più facilmente se un edificio dev’essere migliorato sismicamente, intervenendo sulla prevenzione per salvaguardare le persone e il patrimonio aziendale , in questo modo riducendo importanti conseguenze di un possibile sisma.
Tuttavia, è indispensabile rivolgersi sempre a dei professionisti specializzati per eseguire un’analisi dettagliata e specifica sulla struttura, per poi progettare un intervento su misura con cui adeguare sismicamente l’edificio.