LA SEA WATCH NON PUÒ LASCIARE CATANIA

A bordo della Sea Watch 3 sono state riscontrate “una serie di non conformità relative sia alla sicurezza della navigazione che al rispetto della normativa in materia di tutela dell’ambiente marino, che non permettono la partenza dell’unità fino alla loro risoluzione”. Lo rende noto la Guardia costiera dopo una verifica tecnica sulle condizioni della nave. 

“Durante l’attività ispettiva sull’unità Sea Watch 3, certificata quale pleasure yacht, intervenuta da ultimo nell’evento SAR dello scorso 19 gennaio, sono state rilevate una serie di non conformità relative sia alla sicurezza della navigazione che al rispetto della normativa in materia di tutela dell’ambiente marino, che non permettono la partenza dell’unità fino alla loro risoluzione – spiega la Guardia Costiera -. Tali non conformità dovranno essere risolte anche con l’intervento dell’Amministrazione di bandiera, in cooperazione con gli ispettori specializzati della Guardia Costiera e il 6° Reparto – Sicurezza della Navigazione del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto. Fino alla loro risoluzione, l’unità non potrà lasciare il porto di Catania”.

“Le autorita’, sotto chiara pressione politica, sono alla ricerca di ogni pretesto tecnico per fermare l’attività di soccorso in mare”, scrive su Twitter la Ong, confermando l’impossibilità di lasciare il porto di Catania.

E il ministro Danilo Toninelli spiega: “Stiamo parlando di una imbarcazione registrata come ‘pleasure yacht’, che non e’ in regola per compiere azioni di recupero dei migranti in mare. E mi pare ovvio, visto che è sostanzialmente uno yacht. In Italia questo non è permesso”.

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]