Si è svolto nel pomeriggio al Quirinale un nuovo incontro informale tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il presidente del Consiglio incaricato, Carlo Cottarelli. Secondo quanto si apprende, Mattarella e Cottarelli hanno deciso di non forzare sui tempi per un eventuale Governo politico, quindi il premier incaricato non tornerà questa sera al Colle per sciogliere la riserva.
Prima di Cottarelli, Mattarella aveva ricevuto il leader del M5S Luigi Di Maio, sempre per un incontro informale.
Di Maio che poi in una diretta Facebook ha spiegato la nuova linea del movimento: “Dobbiamo scegliere se andare al voto a varare un governo politico. Se si va al voto bisogna farlo il prima possibile, se invece la XVIII legislatura deve lasciare un ricordo deve farlo per un governo politico e non un governo tecnico. Abbiamo una squadra di ministri, candidato premier Giuseppe Conte, troviamo una persona della stessa caratura, levatura e libertà di Savona per il ministero dell’Economia e Savona rimane nella squadra di governo in un altro ministero. Lo possiamo fare ancora? Non dipende da noi. Il M5S ci sta, vediamo se ci sta l’altra forza politica del contratto di governo”.
A stretto giro arriva la replica di Matteo Salvini, nel corso di un comizio a Imperia: “Leggevo di cambiamenti nelle ultime ore e negli ultimi minuti. Ci penserò, perché dal 4 marzo stiamo facendo solo il bene degli italiani. Un governo è stato bloccato sul nascere perché c’era un ministro che non stava simpatico ai tedeschi e ai burocrati europei. Ci dicono ‘dai lo togliamo, lo spostiamo’. Ma mi chiedo perché non può fare il ministro in Italia uno che non sta simpatico ai tedeschi? Dobbiamo chiedere il permesso alla Merkel? Parliamo di uno dei più grandi economisti del mondo, critica alcune regole europee perché è evidente che fanno male all’Italia e vanno discusse”.
“Non siamo in vendita per qualche ministero, ed è chiaro che non vogliamo l’ennesimo governo tecnico alla Monti – ha proseguito Salvini -, ma un governo con la faccia della Lega lo faccio solo se è un governo libero e che può difendere gli interessi degli italiani. Un governo col guinzaglio no. Adesso staremmo già lavorando, ma il Quirinale ha detto no”.
“Bisogna comportarsi da persone adulte, che rispettano la parola data, i ministri non sono come nomi del calciomercato, e ognuno deve fare il suo ruolo, un portiere deve fare il portiere, non l’attaccante”, ha detto ancora il leader della Lega.