Un’intesa tra Terna e Steg con l’obiettivo di intensificare la cooperazione industriale nell’ambito delle infrastrutture elettriche, in particolare del progetto Elmed, l’interconnessione sottomarina da 600 MW in corrente continua che collegherà Italia e Tunisia. L’Ad di Terna Luigi Ferraris e il presidente di Steg Moncef Harrabi, hanno firmato a Tunisi un memorandum of understanding. L’opera lunga circa 200 km e completamente “invisibile”, è stata inserita nella lista dei Progetti di Interesse Comune (PCI) dalla Commissione europea per la sua importanza strategica, per la sicurezza e sostenibilità energetica dei due Paesi e per la realizzazione di una rete elettrica mediterranea che connetta i paesi del nord Africa tra di loro e con l’Europa, in ottica di piena integrazione dei mercati.
La partnership bilaterale tra le due società che gestiscono la rete di trasmissione elettrica tunisina e italiana, siglata a seguito dell’accordo intergovernativo sottoscritto lo scorso 30 aprile, prevede la condivisione delle reciproche esperienze tecniche e professionali e lo scambio di know how per la formazione di personale altamente specializzati per attività di pianificazione, realizzazione, collaudo e manutenzione di linee elettriche e cavi sottomarini in alta tensione, nonché lo sviluppo di soluzioni smart grida e di integrazione delle energie rinnovabili. L’interconnessione consentirà all’Italia e alla Tunisia di scambiare elettricità, diversificare quindi gli approvvigionamenti e rafforzare l’affidabilità e la resilienza delle reti elettriche delle due sponde del Mediterraneo. In particolare, nel lungo periodo, permetterà alla Tunisia di esportare anche verso i Paesi del Nord Africa energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
“Questo accordo rafforza ulteriormente il già consolidato rapporto di cooperazione industriale tra Steg e Terna avviato nel 2009, cruciale per contribuire a integrare in modo sostenibile, sicuro e affidabile le reti elettriche italiana e tunisina, e quindi euro-mediterranee, anche in ottica dell’atteso sviluppo delle fonti rinnovabili”, ha dichiarato Ferraris. “Il progetto di interconnessione costituisce un solido presupposto perché il nostro Paese possa diventare l’hub europeo della trasmissione e del dispacciamento dell’energia elettrica nel Mediterraneo”, ha aggiunto.
(ITALPRESS)
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