Inizia in discesa il confronto tra governo e parti sociali in vista della manovra economica d’autunno. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e i ministri dell’Economia e del Lavoro, Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo, hanno incontrato i leader di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo. Incontro apprezzato da tutti, almeno sul metodo.
Il premier Conte ha confermato che “l’ascolto delle parti sociali è un metodo di lavoro che ho adottato sin dall’inizio e che intendo proseguire. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di remare insieme per il bene del Paese. Temi come l’alleggerimento della pressione fiscale a partire dalla riduzione delle tasse sul lavoro, una nuova agenda di investimenti ‘verdi’, e un piano strutturale di interventi per il Mezzogiorno sono priorità che siamo determinati a mettere al centro della prossima manovra economica”. Il ministro dell’Economia ha rassicurato le parti sociali: “L’orizzonte del Governo triennale è fondamentale per rilanciare la crescita e l’occupazione” in vista del lavoro comune. Toni e contenuti apprezzati dalla segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan: “Un buon punto di partenza il programma esposto dal presidente del Consiglio, ma ora bisogna individuare un percorso comune con il Governo per dare una scossa all’economia”.
Per il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, “è positivo che si riapra un canale di confronto, discussione, di ascolto nel Paese con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali”. Anche per il segretario generale della Uil, Barbagallo, “l’incontro dal punto di vista del metodo è andato bene. Ci auguriamo, e c’è stato l’impegno da parte dei ministri, di portare avanti tutta la piattaforma che abbiamo definito”.