In occasione dell’undicesima edizione di Ornellaia Vendemmia d’Artista, è l’artista americana Shirin Neshat a interpretare il carattere di Ornellaia 2016 – “La Tensione”. L’artista ha realizzato un’opera appositamente pensata per la tenuta, ha personalizzato una serie limitata di 111 bottiglie di grande formato e ha disegnato un’etichetta speciale che sarà presente in ogni cassa di Ornellaia da 6 bottiglie da 750ml. A partire dall’uscita di Ornellaia 2006, un artista contemporaneo conosciuto a livello mondiale, firma un’opera d’arte per la tenuta e una serie di etichette in edizione limitata, per descrivere le peculiarità della nuova annata.
Centoundici grandi formati – di cui 100 doppio Magnum da 3 litri, 10 Imperiali da 6 litri e una Salmanazar da 9 litri – sono venduti e battuti all’asta e, dal 2019, il ricavato che ne deriva è devoluto alla Fondazione Solomon R. Guggenheim a sostegno di un innovativo progetto dal nome “Mind’s Eye”. Dal 2012 il progetto Vendemmia d’Artista si è esteso a ogni cassa di Ornellaia (contenente sei bottiglie da 750ml) in cui una bottiglia su sei si veste di un’etichetta speciale disegnata dall’artista.
“Oggi Vendemmia d’Artista giunge alla 11°edizione e continuano le donazioni per il restauro del patrimonio artistico internazionale, siamo riusciti a devolvere nelle prime dieci edizioni più di 2 milioni in tutto il mondo, solo una piccola goccia nel mare, e ora vorremmo crescere ancora. È un grande piacere per Ornellaia legare il progetto vendemmia d’Artista a una collaborazione a lungo termine con una istituzione nel mondo dell’arte quale il Guggenheim Museum”, ha sottolineato Giovanni Geddes da Filicaja, CEO di Ornellaia.
La raccolta del 2016 è iniziata il 24 agosto con il Merlot più giovane. Le scarse piogge di metà settembre hanno permesso di completare la raccolta in condizioni praticamente perfette, con un tempo soleggiato ma moderatamente caldo e con un’irrigazione del terreno sufficiente ad impedire alle viti di seccarsi. La raccolta si è conclusa il 12 di ottobre con l’ultimo Cabernet Sauvignon e il Petit Verdot. “Il 2016 rappresenta un’altra annata di grande successo che evidenzia tutte le virtù del clima di Bolgheri: sole abbondante, caldo non eccessivo, un’estate secca che consente all’uva di raggiungere un perfetto livello di maturazione e concentrazione e pioggia sufficiente ad evitare lo stress idrico. Tutti questi elementi combinati ci permettono di ottenere un vino perfettamente maturo e opulento, fermo e intenso; forze opposte creano un senso di profondo vigore che amiamo definire ‘tensione'”, ha detto Axel Heinz, direttore di Tenuta Ornellaia. “Il colore particolarmente scuro e giovane è il preludio di un complesso aroma di mirtilli, spezie e cedro. Al palato appare ricco e denso, bilanciato da una struttura tannica raffinata e solida, ravvivata da un’acidità succosa e brillante”, ha osservato Olga Fusari, enologa di Ornellaia.