BOLOGNA (ITALPRESS) – “Non è stata presa nessuna decisione di rinunciare alla organizzazione di questi servizi”. Così l’assessora alla Scuola del Comune di Bologna Susanna Zaccaria rispondendo nella seduta di question time alle domande di attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega) e delle consigliere Federica Mazzoni (Pd) e Emily Clancy (Coalizione civica) sui servizi pre e post scuola. “Abbiamo bisogno di ancora un pò di tempo, non lo dico a cuor leggero, so che ogni giorno è molto difficile per le famiglie, ricevo moltissime proteste in cui mi si dice ‘Come fa a chiederci pazienzà”, spiega l’assessora. Quanto ai rapporti con la Regione – spiega Zaccaria riferendosi ad alcuni titoli di giornale – “non userei la parola scontro, ma confronto e nemmeno di riaprire un tavolo che in realtà non si mai chiuso. Su tutti i punti che hanno portato alla riapertura delle scuole il confronto con la Regione è sempre rimasto aperto”.
“Fin dal primo momento – spiega – abbiamo approfondito l’utilizzo degli spazi di alunni e alunne che fanno parte di classi diverse. Questa è la criticità, con che modalità, con che distanza, con che dispositivi, per quanto tempo, possiamo pensare di fare stare in sicurezza alunni e alunne che appartengono a classi o bolle che non dovrebbero incontrarsi tra loro”. “Stiamo predisponendo scenari diversi, valutando tutte le risorse disponibili in termini di spazi, di risorse umane ed economiche, ma così come avvenuto in ogni altro ambito che ci ha portato alla riapertura, la valutazione delle risorse aggiuntive è imprescindibile e per il nostro Comune, c’è un investimento notevole per potere dare i servizi in sicurezza”, sottolinea Zaccaria. “Le linee guida della Regione – spiega riferendosi alla domanda del consigliere Bosco – sono vincolanti, non è che i comuni che hanno aperto non le rispettano, semplicemente hanno numeri diversi, non hanno magari raggiunto la saturazione degli spazi, hanno avuto la possibilità di aprire prima”. Zaccaria fornisce anche i numeri aggiornati: “il pre scuola mattutino ha 2.382 utenti di 532 classi che riguardano 56 plessi scolastici, l’assistenza al pranzo ha 1.334 utenti di 142 classi e 19 plessi scolastici, il post scuola pomeridiano a 2.379 utenti di 470 classi per 49 plessi scolastici interessati”. L’assessora annuncia anche che a breve il Comune rivolgerà alla Regione una richiesta interpretativa sulle linee guida, ma dice anche che “plesso per plesso di nuovo si sta valutando quali sono le situazioni più difficili cercando le soluzioni più opportune eventualmente anche con la ricerca di spazi fuori dalla scuola, lì dove non sarà possibile garantire di potere dare il servizio in sicurezza”.
(ITALPRESS).
Servizi pre e post scuola Bologna,Zaccaria”Con Regione confronto aperto”
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