La Sea Watch 3 è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza.
I militari delle fiamme gialle sono saliti a bordo della nave della ong tedesca ancorata a meno di un miglio dall’isola di Lampedusa per effettuare le operazioni di sequestro del natante ma anche per denunciare l’equipaggio. Sulla nave sono si trovano 47 migranti soccorsi dai volontari nelle acque del Mediterraneo. Intanto è scontro tra il Viminale e la Magistratura.
“La Magistratura – affermano fonti del Ministero degli Interni- faccia come crede ma il Ministero continua e continuerà a negare lo sbarco da quella nave fuorilegge”. In questo modo il dicastero guidato da Matteo Salvini chiude all’ipotesi di uno sbarco dei migranti su volontà della agistratura. “La vicenda Sea Watch 3 – intanto commentano fonti del Viminale- conferma una volta di più l’urgenza di approvare il decreto sicurezza bis già nel Consiglio dei ministri di domani, per rafforzare gli strumenti del governo per combattere i trafficanti di uomini e chi fa affari con loro”.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini- continuano le fonti del Viminale- “si aspetta provvedimenti nei confronti del comandante della nave, dal quale è lecito attendersi indicazioni precise sui presunti scafisti presenti a bordo. Resta un tema fondamentale: la difesa dei confini nazionali e l’ingresso in Italia di un gruppo di sconosciuti dev’essere una decisione dalla politica (espressione della volonta’ popolare) o di magistrati e Ong straniere?”.
Intanto stanno raggiungendo l’isola di Lampedusa divisi a piccoli gruppi i 47 migranti a bordo della Sea Watch 3, da ieri ancorata al largo della costa dell’isola siciliana. Le prime due persone che hanno lasciato la nave sono state una donna sofferente e la persona che l’accompagnava. Da qualche minuto è iniziato il trasbordo degli altri 45: i migranti vengono divisi per gruppi e caricati su dei gommoni della capitaneria di porto sui quali raggiungeranno il porto lampedusano. I migranti, dopo le operazioni di rito, in nottata sono attesi nel centro di accoglienza presente sull’isola.
Uno sbarco che ha provocato le ire del ministro degli Interni Matteo Salvini sull’autorizzazione. Duro verso gli alleati di governo: “Io sono il ministro delle regole e dei porti chiusi. Se qualche ministro dei 5 stelle ha autorizzato lo sbarco ne risponderà davanti agli italiani”.