Ai tempi di oggi la fine di una storia d’amore per i motivi più svariati è un fenomeno sempre più diffuso. I veri ostacoli sopravvengono nel momento in cui si è legalmente sposati. A differenza di una semplice convivenza, in questo caso infatti per poter mettere fine alla propria relazione, occorre procedere con una separazione incorrendo in una serie di problematiche a livello burocratico che comportano inevitabilmente l’esborso di spese, spesso ingenti.
Ma è possibile procedere a una separazione senza ricorrere necessariamente a un avvocato, evitando tutto ciò che la consulenza di questa figura professionale comporta, soprattutto sotto il profilo economico? Scopriamolo insieme.
Separazione senza avvocato: quando può avvenire
È innanzitutto opportuno precisare che nel nostro Paese esiste la possibilità di procedere a una separazione senza dover per forza avvalersi dell’assistenza di un avvocato. Il primo criterio indispensabile per poter perseguire una prassi simile prevede che i due coniugi optino per una separazione di tipo consensuale.
La separazione consensuale ha luogo nel momento in cui il marito e la moglie decidono di separarsi di comune accordo tra di loro. L’accordo reciproco investe ciascuna questione relativa alla vita della coppia, includendo questioni quali il mantenimento del coniuge più debole ma non solo.
Il secondo presupposto da tenere in considerazione per poter procedere con una separazione senza avvocato è invece costituito dall’eventuale presenza di figli.
Cosa accade in presenza di figli
L’assistenza degli avvocati è sempre richiesta nel caso in cui i figli degli ex coniugi siano minorenni o, se maggiorenni, non siano autosufficienti sotto il profilo economico, risultino incapaci o siano portatori di handicap gravi.
In assenza di tali contesti, si può invece procedere con la separazione consensuale senza ricorrere obbligatoriamente all’assistenza dell’avvocato.
Separazione senza avvocato: la prassi
Quando esistono i presupposti per poter procedere a una separazione senza avvocato, la prassi che gli ex coniugi sono tenuti a seguire è piuttosto semplice e fa fede al D.L. n. 132/2014, convertito in Legge n. 162/2014.
L’articolo 12 di tale Decreto consente all’ex coppia di comparire direttamente innanzi all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune di residenza di uno dei coniugi. In alternativa, si può fare anche riferimento al Comune presso cui è iscritto o trascritto l’atto di matrimonio.
La prassi permette ai due ex coniugi di concludere un accordo di separazione personale o di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio, dopo che l’Ufficiale ha ricevuto da ciascuna delle parti interessate la dichiarazione che esse desiderano separarsi in base alle condizioni concordate.
Immediatamente dopo la dichiarazione delle due parti, l’atto contenente l’accordo viene sottoscritto, definendo così l’avvio del procedimento di separazione.
Nel momento in cui riceve la dichiarazione, per favorire una più approfondita riflessione sulle rispettive decisioni dei coniugi, l’Ufficiale dello Stato Civile li invita a comparire di fronte a sé a distanza di non meno di trenta giorni, per procedere così alla conferma dell’accordo. Da un punto di vista legale, la mancata comparizione di fronte all’Ufficiale equivale alla mancata conferma dell’accordo.
Vantaggi della separazione senza avvocato
I benefici che si possono trarre dalla possibilità di ricorrere a una separazione che non preveda l’assistenza legale di un avvocato sono evidenti. Il primo grande vantaggio è di tipo economico, poiché si annullano le spese necessarie per provvedere alla consulenza di questa figura professionale. I costi previsti per la separazione consensuale senza avvocato sono di contro davvero irrisori. Sono infatti sufficienti 16 euro che devono essere versati all’Ufficio di Stato Civile del Comune al quale ci si rivolge per la pratica.
Il secondo importante vantaggio è in termini di tempi. La procedura risulta decisamente più rapida rispetto alle tempistiche previste per una separazione tradizionale con presenza di avvocato. Nella separazione consensuale senza avvocato, la pratica si conclude infatti generalmente nel giro di qualche settimana o al massimo di pochi mesi.