Siamo al punto di svolta che segna la fine delle tattiche SEO su cui abbiamo fatto affidamento fino a oggi.
L’arrivo delle AI Overviews di Google anche in Italia segna un cambio epocale nella SEO: le strategie tradizionali non bastano più. Oggi la visibilità online dipende dalla capacità di essere riconosciuti dai motori AI-driven, che decidono chi “merita” di apparire nelle risposte generate dall’AI.
La nuova frontiera dell’ottimizzazione dei contenuti è essere citati dall’AI e apparire nei risultati che generano ChatGPT, Perplexity, Gemini & co.
L’evoluzione dell’AI, gli update algoritmici e la crescita dei social stanno dettando le nuove regole della visibilità online. Oggi, per mantenere il posizionamento, serve lavorare sulla diversificazione dei canali e sulla capacità di farsi riconoscere come fonte autorevole dai motori AI-driven.
La ricerca tradizionale è stata stravolta: per restare visibili servono nuove strategie, dalla diversificazione dei canali alla costruzione di autorevolezza.
Questa è la nuova frontiera della SEO e questa trasformazione porta con sé un nuovo paradigma: la GEO – Generative Engine Optimization, un’evoluzione naturale della SEO tradizionale che ha come obiettivo migliorare la visibilità nei motori di ricerca generativi.
Come cambia la ricerca online
L’ottimizzazione SEO non riguarda più solo i motori di ricerca tradizionali come Google, ma anche quelli AI-driven come ChatGPT, Gemini e Perplexity.
Le AI Overviews stanno trasformando il modo in cui possiamo interagire con le informazioni, imponendo un aggiornamento delle competenze per chi lavora nella SEO.
Per esperti SEO e digital strategist è il momento di aggiornare le proprie competenze e il modus operandi per affrontare le nuove sfide della visibilità e del posizionamento.
Il nuovo ruolo del Consulente SEO AI
Anche il profilo del consulente SEO sta evolvendo. Oggi, chi si occupa di visibilità digitale deve padroneggiare nuovi strumenti per integrati per migliorare il posizionamento, la visibilità nei motori AI-driven e affrontare il rischio delle Zero Click Search, fenomeno amplificato dalle AI Overviews che riducono il traffico verso i siti web.
Chi fa SEO deve misurarsi con i nuovi territori della ricerca online con i motori AI-driven come ChatGpt, Gemini, Perplexity, e con l’impatto delle più “temute” AI Overviews.
Le AI Overviews potrebbero trasformare il comportamento degli utenti: meno clic sui siti web, più risposte dirette nei risultati di ricerca. Il rischio? L’aumento delle Zero Click Search.
Cosa sono le AI Overviews e come impattano sulla ricerca organica?
Le AI Overviews sono risposte generate da intelligenze artificiali come Google Gemini che dominano le SERP, offrendo agli utenti informazioni dirette e concise, senza necessità di cliccare su altri siti. Ecco perché si parla di minaccia da “zero click search”, “ricerche a zero clic” o “ricerche senza clic”.
Se da un lato è vero che le risposte generate dall’AI riducono il traffico organico, dall’altro possono rappresentare un’opportunità: contenuti ottimizzati e Digital PR mirate possono migliorare la rilevanza e la citazione come fonte autorevole.
Infatti le risposte fornite dall’AI sono corredate da link di riferimento ai siti web posizionati nella ricerca organica.
Come cambia la consulenza SEO AI
In SEO Leader, realtà milanese guidata dall’ingegnere Christian Cilli, esperto SEO e Digital Strategist, formatore in ambito digitale a livello nazionale e internazionale, il team sta riprogrammando interventi e attività SEO per adattarle alla nuova era dell’AI.
La SEO tradizionale resta, ma cambia focus. E come spiega Cilli: “L’indicizzazione e l’ottimizzazione tecnica restano centrali, ma il focus si sposta su autorevolezza e profondità semantica. L’obiettivo è connettere tutti gli elementi della visibilità digitale, integrando SEO/GEO, Digital PR, Social Media e Advertising.”
AI Overview e motori di ricerca AI-driven: come restare competitivi
L’ecosistema della ricerca è in continua evoluzione. Per essere competitivi, serve un approccio strategico che combini contenuti di qualità, autorevolezza e ottimizzazione AI.
Brand Positioning e Brand Awareness
Creare un’identità di marca forte e distintiva attraverso la veste grafica e i contenuti, è fondamentale per costruire la consapevolezza e la reputazione del brand, per essere riconosciuti come fonte autorevole e diventare il punto di riferimento nel proprio mercato.
Digital PR
Le Digital PR rafforzano la reputazione online, creando una narrazione coerente e autorevole. Una presenza omnicanale ben strutturata genera fiducia e distingue dalla concorrenza. Questa attività si concretizza attraverso la creazione di contenuti di qualità, la gestione strategica delle relazioni con i media digitali, lo sviluppo di una comunicazione coerente su tutte le piattaforme online.
Diversificare la strategie di visibilità e posizionamento
Mai come in questa congiuntura è necessario lavorare sulla visibilità e sul posizionamento su più fronti. La stella polare non è più solo il traffico organico o la visibilità su Google, ma la diversificazione delle strategie digitali per incontrare le persone nel loro percorso di ricerca di informazioni e soluzioni nei diversi touchpoint.
Contenuti di qualità basati sui parametri E-E-A-T
I motori AI valutano l’autorevolezza attraverso criteri E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness). Essere citati da fonti accreditate e produrre contenuti aggiornati migliora il ranking e la visibilità. La competenza si dimostra con il profilo pubblico degli autori, pubblicazioni riconosciute nel settore; citazioni da fonti accreditate, aggiornamento dei contenuti.
Inoltre i contenuti che funzionano si concentrano sul contesto e anche sulle potenziali domande di follow-up delle persone. Anticipare domande che rispondano ai problemi offrendo soluzioni con informazioni precise e ben organizzate.
SEO Semantica
La SEO semantica latente (LSA) diventa fondamentale per andare oltre la semplice corrispondenza di parole chiave esatte, collegando i testi a concetti più ampi e alle reali esigenze degli utenti.
Ottimizzazione On-Page con Dati Strutturati
L’uso di Schema Markup e dati strutturati è ormai imprescindibile per permettere ai motori AI-driven di comprendere meglio i contenuti e migliorarne la visibilità, estraendo le informazioni direttamente dal codice.
SXO – Search Experience Optimization
Un altro pilastro delle strategie di ottimizzazione più attuali è la SXO. La Search Experience Optimization va oltre la SEO tradizionale perché ottimizza l’intera esperienza utente combinando SEO e usabilità. La SXO si concentra sulla pertinenza dei contenuti e sugli aspetti tecnici della pagina: velocità del sito, accessibilità e pertinenza dei contenuti, problemi di rendering, sicurezza, ottimizzazione per dispositivi mobili, dati strutturali, fondamentali per garantire un’esperienza di navigazione fluida e soddisfacente.
SEO Locale
La Local SEO permette alle aziende con presenza fisica locale di aggirare le sintesi delle AI Overviews che al momento rispondono solo a ricerche informative, puntando su ricerche transazionali che portano direttamente al contatto con l’attività.
Questo approccio risponde a bisogni immediati degli utenti nel funnel di conversione ed è molto efficace in contesti geografici specifici.
Tra le altre ottimizzazioni SEO, per le attività locali diventa imprescindibile curare e mantenere aggiornati profili come Google Business Profile e altre citazioni in directory locali.
Retrieval-Augmented Generation (RAG): un nuovo approccio al Content Marketing AI
Come sostiene Cilli: “I contenuti erano e sono ancora più importanti. Utilità, valore, profondità semantica sono tutti elementi essenziali ormai irrinunciabili. Ma possiamo andare oltre. Oltre il dato statico per raggiungere livelli ancora più elevati con l’aiuto dell’AI. La RAG combina la AI generativa con dati aggiornati in tempo reale per contenuti più pertinenti e accurati.”
Cos’è la RAG e come opera
In ambito AI, la RAG è una tecnica avanzata che combina modelli linguistici generativi (LLM) e recupero dati da fonti esterne in tempo reale per generare contenuti sempre aggiornati e precisi, migliorando il valore informativo per gli utenti.
Attraverso questo sistema possiamo recuperare informazioni da database, documenti o fonti esterne per estrarre dati rilevanti in base alla query dell’utente; integrare nel prompt i dati recuperati che vengono aggiunti al prompt del modello generativo per arricchire la risposta con contesto specifico; generare contenuto.
Il modello linguistico produce risposte accurate e personalizzate basate sia sui dati recuperati sia sul proprio training preesistente.
Cosa rappresenta la RAG per la SEO
“Con la RAG, la SEO evolve: contenuti real-time più accurati e rilevanti migliorano il posizionamento e l’esperienza utente per settori come news media ed eCommerce. Questo approccio ci consente di migliorare l’accuratezza dei contenuti grazie all’affidabilità delle fonti e alla riduzione delle allucinazioni. Ci consente anche di personalizzare le risposte adattando i contenuti alle esigenze delle persone, a favore di un coinvolgimento maggiore.” – spiega Christian Cilli. “Un esempio? Le piattaforme di viaggio possono aggiornare automaticamente guide turistiche in base alle stagioni o agli eventi locali.” E conclude: “Di tutto questo parleremo all’evento ASSEPRIM – Federazione Nazionale che rappresenta le aziende che offrono servizi professionali per le imprese – il 19 maggio 2025, dove presenteremo un progetto RAG Agent AI applicato al content marketing”.
Un’occasione unica per scoprire come la SEO si sta evolvendo nell’era dell’AI.