Schlein “La destra non si batte inseguendola sul suo terreno”

ROMA - Camera dei deputati, informativa urgente del ministro dei trasporti sulla situazione delle ferrovie e sui presunti sabotaggi. Nella foto Elly Schlein (ROMA - 2025-01-21, Stefano Carofei) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

ROMA (ITALPRESS) – “L’Europa è a un bivio: o è in grado di fare un passo avanti sull’unità, o sarà cancellata. Perchè non è un dato di fatto, va curata ogni giorno, e per affrontare un’offensiva cui non è affatto preparata la prima cosa che deve fare è superare il potere di veto e la regola dell’unanimità”. Lo dice la segretaria del Pd Elly Schlein in un’intervista al quotidiano La Repubblica.
Per Schlein “invece di subire la guerra commerciale dei dazi, dovremmo anticipare le mosse americane rilanciando un grande piano di investimenti comuni europeo. Il Next generation Eu spalmava 700 miliardi su quattro anni. Ci vorrebbe almeno ogni anno il doppio di quella cifra da investire in innovazione, per accompagnare la conversione digitale ed ecologica, con una vera politica industriale europea per sostenere la competizione energetica in alcuni settori”, prosegue.
“Se Meloni vuole aiutare l’Italia deve aiutare l’Europa a cambiare le regole, abbattere i veti e restare unita – aggiunge -. E’ invece rischioso far valere con Trump relazioni bilaterali. Se ogni Paese comincia a trattare per sè, è l’inizio della fine della forza che hal’Unione. Si fa presto a passare da prima della classe a strumento funzionale a un disegno di disgregazione”.
“A cena con gli altri leader progressisti ho posto questo problema: o reagiamo uniti, evitando di lasciare l’internazionalismo ai nazionalisti, o non potremo competere con gli uomini più ricchi del mondo che entrano con pesanti ingerenze nella politica europea. Quel che dobbiamo capire è che non sono imbattibili – spiega la leader del Pd -. In Italia lo abbiamo provato l’anno scorso in tre Regioni. Certo, non li battiamo rincorrendoli sul loro terreno, copiando le posizioni della destra sull’immigrazione o sulla sicurezza. Vinciamo quando li trasciniamo sul terreno su cui stanno più scomodi: la grande questione sociale. Salari bassi, precarietà alta, liste d’attesa lunghe in sanità, casa”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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