Scherma, Azzi ribadisce “Arbitraggio non all’altezza”

Paolo Azzi, Italian Fencing Federation President during FIE Senior Fencing World Championships - day3, Sword in Milan, Italy, July 24 2023

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Al di là della concitazione il
giudizio non cambia, c’è stato un arbitraggio non all’altezza
della finale olimpica e di quello straordinario livello che ci
hanno regalato Cheung e Macchi. Serviva un arbitraggio di alto
livello. Ci sono stati diversi errori importanti che hanno
condizionato l’esito, secondo me sono nati da una discutibilissima decisione arbitrale basata sul sorteggio. Ci sarebbero voluti arbitri più esperti che nella giornata avevano dimostrato di essere in ottima forma e che probabilmente avrebbero gestito meglio la finale, è stato penalizzato Macchi che ha fatto una prestazione straordinaria dentro e fuori la pedana, anche le dichiarazioni successive gli fanno onore”. Lo ha dichiarato all’Italpress il presidente della Fis Paolo Azzi in merito alla finale del fioretto maschile persa da Filippo Macchi contro l’atleta di Hong Kong, Ka Long Cheung. “Il presidente Malagò con passione ha difeso e sostenuto le nostre ragioni, non per spirito di parte, ma perchè era ben cosciente che erano ragioni fondate, c’erano dei motivi per protestare, anche a caldo ho dichiarato che non mi aggrappo mai a scuse o a decisioni arbitrali, ma questa volta guardando quello che ha fatto Filippo Macchi sulla pedana non posso che essere arrabbiato” ha aggiunto il numero uno della Fis.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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