“Dobbiamo guardare all’Oriente e in America, perche’ per riportare qui i grandi campioni tutto passa dall’audience mondiale. Il Milan potrebbe essere avvantaggiato: e’ il club italiano con il maggior numero di tifosi sparsi nel pianeta. Non vogliamo restino vecchi signori che ricordano vecchie glorie, vogliamo tornare a livelli economici e sportivi eccellenti”. Cosi’ il presidente del Milan Paolo Scaroni, in un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport, risponde alla domanda su quanto occorra al Milan per tornare ad altissimi livelli dopo gli ultimi anni a corrente alternata. La Juve, al momento, e’ un po’ avanti a tutti, un “modello” anche se “vincere sette scudetti di fila e’ un bellissimo record, ma ormai i titoli nazionali perdono peso in favore delle competizioni europee. In Cina o in Brasile guardano le coppe piu’ che i campionati. Per questo preferisco un Milan qualificato tre volte in Champions piuttosto che vincere uno scudetto” le parole di Scaroni. Il numero uno della societa’ rossonera ha commentato l’episodio che ha visto coinvolto Higuain contro i bianconeri (“ha chiesto scusa…Alla fine del processo, non a meta’, vedremo se intervenire anche noi come societa’”) ed ha analizzato il procedimento che vede il Milan impegnato con l’Uefa a Nyon.
“A decidere saranno magistrati della corte europea, totalmente indipendenti. In piu’ non hanno un compito difficilissimo: sul fatto che nel periodo tra il 2014 e il 2017 la societa’ abbia violato i vincoli del Financial Fair play entrambe le parti concordano. Va solo stabilita una sanzione proporzionata alla colpa, come ha chiesto il Tas di Losanna. L’analisi del bilancio futuro e’ uno step successivo e avverra’ in primavera”. Scaroni tesse lodi per Ibra (“fantastico, ma sul mercato non decido io e il mio giocatore preferito ce l’ho ed e’ Suso”), difende Gattuso che dopo Milan-Betis ha forse rischiato l’esonero (“Gli allenatori si valutano sui risultati. Oggi il Milan va piu’ forte dell’anno scorso e Rino ha fatto meglio del suo predecessore”), parla del prossimo derby contro l’Inter (“Voglio vincerlo”), allontana l’ipotesi Conte (“Non l’ho mai sentito menzionare da nessuno. E personalmente non ho nemmeno il suo numero di cellulare”), punta assolutamente alla qualificazione in Champions (“se non la centrassimo servirebbe un piano B”), smentisce possibili ingressi di soci di minoranza (“Non ci sono trattative, zero, nessun socio in vista e nemmeno lo si cerca”, infine parla del suo rapporto con Berlusconi e Galliani.
“Ho una quota del Vicenza e quando abbiamo battuto il Monza sembravamo il Real. Adriano e’ un tifosissimo rossonero e un grande esperto di calcio, se parla lo ascolto. Berlusconi mi chiama ogni tanto, ha le sue idee, molto decise. Mister Li? Non so dove sia finito. A posteriori non e’ stata un’operazione di successo ne’ per il Milan ne’ per lui”.
(ITALPRESS).