Sardegna, Solinas “Subito 32 milioni per bonifiche amianto”

CHRISTIAN SOLINAS, GOVERNATORE DELLA SARDEGNA

CAGLIARI (ITALPRESS) – “La bonifica dall’amianto è un tema a noi molto caro. Per la prima volta la Regione mette in campo il più grande piano di eliminazione dell’amianto con 32 milioni di euro stanziati per le bonifiche”. Così il presidente della Regione Christian Solinas ha presentato questa mattina a Villa Devoto il piano di bonifica dall’amianto che sarà avviato in Sardegna a partire dal 2022. “Grazie alla partecipazione ad un bando dello Stato siamo tra le 4-5 regioni che hanno vinto – spiega il governatore – abbiamo presentato un piano organico che prevede la messa in sicurezza primariamente di tutti gli edifici pubblici. L’importo più rappresentativo, 16 milioni, è per le scuole. Era inaccettabile che nel 2021 nelle scuole sarde i nostri giovani convivessero con l’amianto. Possiamo avviare immediatamente questo progetto di protezione, decontaminazione e smaltimento. Il ministero della transizione ecologica ha previsto, nell’ambito del piano operativo nazionale ambiente 2014-2020, risorse finanziarie per 385 milioni complessivi e la Sardegna ne ha intercettato circa il 10%”. In particolare sono stati finanziati 93 interventi “ripartiti tra edifici ospedalieri, scuole, edifici pubblici, enti e agenzie regionali, consorzi e aziende a partecipazione pubblica”.
Soddisfatto anche l’assessore all’Ambiente Gianni Lampis: “La Regione ha avuto un ruolo privilegiato nella programmazione nazionale. Ci sono stati destinati 35 milioni di euro e con questa prima delibera di Giunta ne programmiamo 32 milioni. Altri 3 andranno più avanti alle Università ed enti territoriali. La priorità è stata destinata ad ospedali e scuole, successivamente abbiamo inserito anche altri bracci operativi della Regione. Abbiamo chiesto al ministero di farsi promotore anche del finanziamento della ricostruzione, quindi non solo della rimozione e dello smaltimento in discarica. Purtroppo non c’è stata la possibilità di essere accontentati, dunque le ricostruzioni saranno in parte finanziate dalla Regione e dagli enti interessati”.
(ITALPRESS).

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