CAGLIARI (ITALPRESS) – “Se è vero che i sette mesi di legislatura sono pochi per pretendere che la maggioranza risolva i problemi della Sardegna, è altrettanto vero che è un tempo sufficiente per certificare i ritardi della maggioranza su tutti i temi dell’agenda politica. La variazione di bilancio smaschera il bluff di sinistre e grillini che millantavano soluzioni rapide ed invece la situazione è fuori controllo, perchè nessun problema è stato risolto in sanità, trasporti o agricoltura, anzi ai vecchi problemi se ne aggiungono nuovi a causa di improvvisazione e immobilismo”. Così il consigliere Fausto Piga (FdI) nel corso della sua relazione per la minoranza che ha avviato il dibattito in Consiglio regionale sulla variazione di Bilancio da 630 milioni di euro. “I circa 600 milioni della variazione di bilancio, dimostrano come non corrispondessero al vero le denunce dei giallo-rossi su un presunto tesoretto di 3 o 4 miliardi di risorse non spese dalla passata amministrazione – ha aggiunto Piga – Abbiamo lasciato i conti in ordine e vogliamo evitare che l’attuale maggioranza butti i denari dalla finestra, per questo annunciamo una opposizione propositiva ma non arrendevole o remissiva”.
Per la maggioranza ha invece parlato Alessandro Solinas (M5s), presidente della Terza commissione: La sfida è quella della programmazione, affinchè la macchina regionale e gli enti locali siano in grado di realizzare gli investimenti. Cioè lavoriamo per aumentare la velocità della spesa e la qualità della produzione normativa. Tra le misure più significative, l’esponente dei Cinque Stelle ha ricordato l’incremento (40 milioni) del fondo unico per gli Enti Locali, insieme con gli stanziamenti per la riqualificazione dei centri urbani, la viabilità, l’edilizia scolastica e le infrastrutture informatiche. La minoranza ha proseguito con gli attacchi, con il capogruppo di As, Franco Mula, che ha lamentato “l’assenza di indirizzi politici e amministrativi nell’ambito dei macrointerventi, insieme con uno scarso coinvolgimento delle commissioni, anche al fine di garantire una maggiore produttività dei lavori in Aula”.
Nel merito della variazione, l’esponente della minoranza, ha evidenziato lo stanziamento per la copertura dei disavanzi delle Asl (“la cifra dice che le Asl non stanno funzionando e bisogna avere il coraggio di mettere rimedio, lasciando a casa chi male ha operato”) e le poste per i cosiddetti debiti fuori bilancio (“serve avere contezza sulla situazione di tali debiti”). Mula ha rilanciato la proposta del collegamento ferroviario Nuoro-Macomer e sui fondi per i danni della siccità in Ogliastra ha auspicato che si possano considerare anche quelli registrati nell’Alta Baronia. La richiesta di chiarimenti ha riguardato le assunzioni in Forestas che rispetto alle 900 annunciate “sembrerebbe che si possa procedere soltanto per 450 nuovi assunti”. Gianni Chessa (Forza Italia) ha detto di essere perplesso sulla rassegnazione che su questa manovra ha la maggioranza. “Vi vedo rassegnati e non capisco perchè. Una volta approvata si potranno spendere 600 milioni”.
Anche Paolo Truzzu (FdI) vede rassegnata la maggioranza. “Oggi ci sono tante risorse che devono essere spese in tempi rapidi e certi. La minoranza è in aula per combattere il nostro nemico che è l’ incapacità di spendere. In questa manovra si cerca di mettere delle toppe e non si stanno facendo scelte strategiche. Manca una idea, una scelta coraggiosa che crei sviluppo, non c’è un euro sul lavoro e sulle imprese. Altro elemento è che i tempi sono strettissimi, si è in forte ritardo”. Truzzu ha annunciato la presentazione di emendamenti anche per incrementare la dotazione del Fondo unico e per aumentare gli stipendi nel settore sanitario pubblico. Per la maggioranza, il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, ha definito il provvedimento in discussione “l’ultimo passaggio relativo al bilancio approvato nella passata legislatura, in una stagione politica ormai superata”.
Per la giunta è intervenuto l’assessore al Bilancio Giuseppe Meloni che ha ringraziato soprattutto i consiglieri di minoranza che hanno colto l’importanza di arrivare in modo celere all’approvazione di questo provvedimento. “Questa non è la nostra legge finanziaria – ha ricordato – ma è una variazione che ha una massa manovrabile da impegnare subito. Con questa variazione di bilancio abbiamo anche colmato i disavanzi e i debiti fuori bilancio che ammontano a circa un terzo delle somme disponibili”. Dopo l’intervento dell’esponente della Giunta, il presidente dell’Assemblea Piero Comandini ha chiuso i lavori. Il Consiglio è stato convocato per domani alle 11 con il voto sul passaggio all’esame degli articoli del Disegno di legge della Giunta. Alla stessa ora è fissato il termine per la presentazione degli emendamenti che saranno successivamente esaminati dalla Terza Commissione “Bilancio”.
foto: ufficio stampa Regione Sardegna
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