CAGLIARI (ITALPRESS) – “E’ una giornata storica. Oggi si apre uno scenario nuovo, un’opportunità per la Sardegna dai cammini religiosi”. Così l’assessore al Turismo, Gianni Chessa, ha presentato questa mattina l’accordo tra Regione e Conferenza Episcopale per il progetto Identità, Cultura Religiosa e Turismo.
Il progetto ha l’obiettivo di incentivare il turismo religioso e offrire un’altra strada per incrementare le visite nell’Isola.
“Dissi subito che bisognava fare sistema, destagionalizzare, e quale miglior occasione dei cammini religiosi – ha proseguito l’esponente della Giunta – Siamo arrivati a oltre 255 Comuni che daranno un’offerta turistica per valorizzare l’interno. Questo è un punto di partenza. Chi più dei rappresentanti della Chiesa possono raccontare le storie dei monasteri e di altri beni. Da qui nasce questa intesa, in modo semplice. Abbiamo messo insieme i sindaci chiedendo che si costituissero delle fondazioni in modo da poter ricevere i finanziamenti della Regione. Siamo a un punto di partenza, non di arrivo”.
Soddisfatto anche Monsignore Antonello Mura, presidente della Conferenza Episcopale Sarda: “Vorrei mettere in evidenza il fatto che non si possa fare turismo religioso senza coinvolgere le diocesi. Come Chiesa ci siamo messi a disposizione per un accompagnamento spirituale. Per seconda cosa lavoriamo per la formazione e come diocesi possiamo offrire tanto e fare rete. Ho chiesto che ci sia un momento regionale per spiegare questo protocollo, raccogliere idee. Abbiamo bisogno che tutto diventi concreto”. A spiegare le prime tappe operative del progetto il responsabile Renato Tomasi: “Una delle prime progettualità è quella di qualificare l’offerta del turismo religioso e attrezzarci di figure in grado di accogliere i turisti. Tutti i soggetti coinvolti dovranno investire in queste figure garantendo un valore aggiunto a chi viene a trovarci.
Attiveremo dei percorsi di individuazione per dei corsi di alta formazione. La seconda linea sarà quella di accompagnare le diocesi nei rapporti con le fondazioni in questo percorso. La terza linea di attività ci porterà a costituire una cabina di regia, in modo da avere un organismo che trovi la sintesi per prendere le diverse decisioni”.
Infine il sindaco di Galtellì e preside te della Fondazione Destinazioni di Pellegrinaggio Sardegna, Giovanni Santo Porcu: “Siamo partiti dal 2012 per avviare un processo di valorizzazione delle nostre comunità. Abbiamo un patrimonio che va reso fruibile, comunicato. Oggi chiudiamo una parentesi con questo importante finanziamento di 500mila euro per la fondazione”.
(ITALPRESS).
Sardegna, Chessa “Giornata storica intesa Conferenza Episcopale-Regione”
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