Finale tutta inglese anche in Europa League: il 29 maggio a Baku si affronteranno Arsenal e Chelsea.
I Gunners, dopo il 3-1 dell’Emirates, concedono il bis anche al Mestalla: 4-2 sul Valencia. La gara in realtà non inizia bene per gli inglesi perchè la squadra di Marcelino trova già all’11’ il vantaggio: ripartenza micidiale che sorprende la difesa dei Gunners, Rodrigo la mette sul secondo palo dove Gameiro arriva puntuale per la deviazione in rete. La gioia, però, dura poco perchè al 17′ ecco il pari di Aubameyang che, sulla spizzata di Lacazette, sfonda centralmente e con un gran tiro di controbalzo fredda Neto. La reazione degli spagnoli è in una punizione di Parejo di poco sul fondo mentre il palo esterno salva il portiere brasiliano sul tentativo di Lacazette. E proprio l’ex Lione, quattro minuti dopo l’intervallo, trova il 2-1 che di fatto chiude il discorso qualificazione. Il Valencia non si arrende, con un po’ di fortuna trova il pari ancora con Gameiro, ma Aubameyang è in serata di grazie e colpisce ancora al 24′ sul cross di Maitland-Niles prima di firmare la sua personale tripletta a un minuto dal 90′. Prima finale in Europa League per l’Arsenal (che però nel 1970 si è aggiudicato l’allora Coppa delle Fiere), la quarta per Emery dopo le tre vinte al timone del Siviglia.
Maratona a Stamford Bridge dove i Blues di Maurizio Sarri la spuntano solo ai rigori. Eintracht pericoloso in avvio con un colpo di testa di Jovic che finisce fra le braccia di Kepa, poi il portiere dei Blues è miracoloso al 14′ sulla botta di Da Costa. La prima vera chance per il Chelsea arriva con Giroud, sulla cui girata Trapp è reattivo, mentre qualche minuto più tardi Hasebe salva sulla linea sull’incornata di David Luiz. Il gol è nell’aria e al 28′ il Chelsea la sblocca con Loftus-Cheek che, servito in area da Hazard, ha tutto il tempo per piazzarla sul palo più lontano. Al 4′ della ripresa, però, Jovic approfitta di un buco centrale per presentarsi davanti a Kepa e siglare l’1-1 che replica così il risultato della gara d’andata. La partita si accende, Giroud da un lato e Gacinovic dall’altro sfiorano la rete, le occasioni si susseguono ma al 90′ il risultato non cambia e servono così i supplementari. Sarri si gioca la carta Higuain ma dietro il Chelsea balla e David Luiz prima e Zappacosta poi salvano sulla linea di porta sui tentativi di Haller, a Kepa battuto. Emerson nel secondo supplementare impegna Trapp, decisivo in seguito su Zappacosta, quindi viene annullato un gol ad Azplicueta che spinge la palla in rete col braccio. Si va così ai rigori: Trapp para la conclusione proprio del capitano del Chelsea, Kepa risponde neutralizzando quelle di Hinteregger e Paciencia prima che Hazard spedisca i suoi a Baku a giocarsi la coppa nel derby con l’Arsenal.