![Sanremo, 75° Festival della Canzone Italiana 2025 - Le lacrime di Carlo Conti in Conferenza Stampa](https://www.italpress.com/wp-content/uploads/2025/02/20250211_1018-696x522.jpg)
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SANREMO (ITALPRESS) – Se nella conferenza stampa di ieri, la prima di Sanremo 2025, la parola d’ordine è stata “leggerezza”, oggi è toccato alla “commozione”. Quella di Carlo Conti cui è sfuggita più di una lacrima ricordando la madre Lolette, scomparsa nel 2002: “Sono stato tirato su solo da lei perchè il mio babbo è morto quando avevo 18 mesi – ha detto il conduttore, rispondendo a chi gli chiedeva quali siano i valori che cerca di trasmettere al figlio Matteo – Lei era una donna fortissima e forse per questo ho una grande stima per le donne. Faceva un sacco di mestieri per tirarmi su ma non è mai mancato un pasto sulla tavola apparecchiata anche solo per noi due. Se fosse morta lei quando avevo 18 mesi, oggi non sarei qua”. Ricordando che la mamma non era una grande cuoca “ma avevo una zia livornese che faceva il cacciucco migliore del mondo”, Conti ha risposto che “ai figli bisogna dare ali e radici”.
Al netto della commozione (che non è mancato nemmeno nel ricordo di Fernando Capecchi, manager suo, di Panariello e di Pieraccioni, scomparso lo scorso novembre e in quello di Alex Benedetti, direttore di Virgin Radio, morto ieri, ndr), Conti ha anticipato che domani sera il Festival ospiterà Damiano David; Francesco Del Gaudio e Alessandro Gervasi, protagonisti del film tv di Rai1 “Champagne”; Vittoria Puccini, Giacomo Giorgio e Carmine Recano del cast della serie “Belcanto”,; il cast del film “Follemente” e Carolina Kostner; giovedì ci sarà Edoardo Bennato (“Canterà ‘Sono solo canzonettè così ci riporta con i piedi per terra”). Poi la serata di oggi: “Iniziamo con Antonella e Gerry, come sapete. C’è un clima leggero, forse anche troppo – ha detto ridendo – Gli ospiti saranno Noa e Myra Wad che canteranno ‘Imaginè e Jovanotti che ci regalerà un momento travolgente. Inizierà il medley dei suoi successi fuori all’Ariston e proseguirà in teatro. Sul palco faremo una chiacchierata e poi lui proporrà un brano del suo nuovo album ‘Corpo umanò. Alla fine, salutandolo, noi tre gli chiederemo i biglietti per il suo concerto PalaJova 2025”.
Sempre su stasera, Conti ha annunciato l’ordine di uscita dei cantanti in gara: Gaia (Chiamo io chiami tu), Francesco Gabbani (Viva la vita), Rkomi (Il ritmo delle cose), Noemi (Se t’innamori muori), Irama (Lentamente), Coma_Cose (Cuoricini), Simone Cristicchi (Quando sarai piccola), Marcella Bella (Pelle diamante), Achille Lauro (Incoscienti giovani), Giorgia (La cura per me), Willie Peyote (Grazie ma no grazie), Rose Villain (Fuorilegge), Olly (Balorda nostalgia), Elodie (Dimenticarsi alle 7), Shablo feat Guè, Joshua e Tormento (La mia parola), Massimo Ranieri (Tra le mani un cuore), Tony Effe (Damme ‘na mano), Serena Brancale (Anema e core), Brunori Sas (L’albero delle noci), Modà (Non ti dimentico), Clara (Febbre), Lucio Corsi (Volevo essere un duro), Fedez (Battito), Bresh (La tana del granchio), Sarah Toscano (Amarcord), Joan Thiele (Eco), Rocco Hunt (Mille volte ancora), Francesca Michielin (Fango in paradiso) e The Kolors (Tu con chi fai l’amore).
“Stasera inizia anche il Dopofestival con il mio amico e grande collega Alessandro Cattelan, interista” ha detto Conti, salutando il suo arrivo in sala stampa. Cattelan ha risposto anche lui alla domanda sull’educazione dei figli: “Anche io cerco di replicare quello che di buono mi hanno lasciato i miei genitori, mi hanno cresciuto senza paura di sbagliare che forse in questo periodo è un pò eccessiva. In questi giorni – ha raccontato – sono andato a rileggere il testo di ‘Bella stronzà che era un tormentone quando io avevo l’età di quelli che oggi vorremmo proteggere dai testi delle canzoni. E’ una canzone forte ma io la cantavo e non avevo idea di ciò che stesse dicendo. Perciò dico occhio a cercare di mettere la nostra lente addosso ai ragazzini. Loro ascoltano più il ritmo del testo”.
Una parola è per le canzoni, tante, in gara: “Ho preferito dare più spazio alle canzoni italiane, che oggi anche i giovani apprezzano, che alla musica internazionale, ho scelto che la gara fosse più importante dello show televisivo che, comunque, è importante”. Se sarà stata la scelta giusta lo diranno domani mattina (anche) gli ascolti: “Questa settimana ci sono tante partite di calcio, una scusa in più se faremo ascolti bassi” scherza Conti, contento comunque dello slittamento “perchè l’8 febbraio è stato il compleanno di mio figlio e non avrei voluto fare Sanremo e non stare con lui”. Sugli ascolti interviene il direttore dell’Intrattenimento Prime Time Marcello Ciannamea, dopo avere ricordato ancora una volta l’offerta di Rai Pubblica Utilità che fornirà ai disabili sensoriali la possibilità di fruire al 100% del Festival con sottotitoli, audiodescrizioni e traduzione in LIS: “La comparazione tra il dato che avremo domani e quelli degli anni precedenti non è possibile perchè è cambiato il sistema di rilevazione della total audience. E’ un vantaggio? Dipende da tanti punti di vista, dalla platea disponibile, da quanti si metteranno davanti ai vari device. In ogni caso vedremo con i dati che riusciremo a splittare per capire quanti hanno seguito la serata sulla tv tradizionale e quanti altrove”.
Sul Dopofestival, infine, Cattelan ha detto di voler “regalare qualche momento di decompressione, commento e cazzeggio su quello che succede nella serata. Siamo una bella squadra, ci troviamo bene, la mia intenzione è fare un Dopofestival che ricordi come clima quelli che io ho amato di più con Elio, Fiorello, Nicola Savino con i Gialappi, quel modo di dissacrare un pò la liturgia sanremese. L’opinionista fissa sarà Selvaggia Lucarelli mentre Anna Dello Russo darà il voto ai look, a come i cantanti vanno conciati sul palco”. A chi gli chiede se è vero che Fedez non parteciperà al Dopofestival a causa della presenza della Lucarelli, Cattelan risponde: “Non lo so e comuque non credo che il programma debba essere vissuto come una corte d’accusa. Non sarà un tribunale ma un posto dove divertirsi e scherzare. Capisco che per quello che è successo recentemente ci si vada a infilare in quell’argomento lì, però Selvaggia è una persona intelligente e parla di tante cose; e quando l’ho chiamata non sapevo ancora la lista dei cantanti. Ho sempre vissuto il Festival da spettatore – prosegue – le polemiche ci sono sempre state ma il gossip, se ci dà fastidio, dovremmo smettere di seguirlo”. In ogni caso, “faremo il Dopofestival quasi senza scaletta, tutti sono invitati, chi avrà tempo, voglia ed energia per passare sarà ben accetto e sarà trattato bene”.
foto: IPA Agency
(ITALPRESS).