SANITÀ, DOMICILIARI PER PRESIDENTE BASILICATA

La Guardia di Finanza di Matera, su delega della Procura della Repubblica, è impegnata, dalle prime ore della mattinata odierna, nell’esecuzione di 30 misure restrittive della liberta personale emesse dal Gip del Tribunale di Matera nei confronti di altrettanti soggetti coinvolti, a vario titolo, in fatti riconducibili a reati contro la Pubblica Amministrazione.L’attività vede impegnati, allo stato, circa 100 tra uomini e donne delle Fiamme Gialle.

Nomine e concorsi nella sanità sono al centro dell’indagine che si abbatte sulla Basilicata: anche Marcello Pittella tra gli arrestati, per il governatore lucano sono scattati i domiciliari.  Un centinaio tra uomini e donne della Guardia di finanza di Matera stanno eseguendo una misura cautelare nei confronti di 30 persone “coinvolte a vario titolo in fatti riconducibili a reati contro la pubblica amministrazione”.  

Gli arresti ai vertici della Regione Basilicata riguardano in particolare nomine, concorsi e incarichi nelle aziende sanitarie lucane.

Due le persone finite in carcere: si tratta di Pietro Quinto e Maria Benedetto, rispettivamente direttore generale e direttrice amministrativa dell’Azienda sanitaria di Matera.

Intanto l’avvocato Vincenzo Montagna, difensore di fiducia di Quinto, ha annunciato le dimissioni del suo assistito dall’incarico di direttore generale dell’Asm.

Il Procuratore della Repubblica di Matera, Pietro Argentino, ha convocato una conferenza stampa per le ore 12 a Palazzo di Giustizia per illustrare i contenuti dell’operazione.

 

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