BOLOGNA (ITALPRESS) – Informazione e prevenzione sono strumenti fondamentali nella lotta all’Hiv. In Emilia-Romagna negli ultimi 18 anni, tra il 2006 e il 2023, le nuove diagnosi di infezione da Hiv tra i residenti sono diminuite di oltre il 40%, passando da 368 a 220: segno che le azioni di sensibilizzazione funzionano, insieme alle tante iniziative realizzate ogni anno in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, che si celebra domenica 1^ dicembre. Anche nel 2024, dunque, la Regione Emilia-Romagna – assieme al Servizio sanitario regionale e a HelpAids e in collaborazione con Arcigay, Gruppo Trans APS e Plus Odv – promuove la campagna di sensibilizzazione e comunicazione “Il lato positivo”. Con un messaggio importante: le persone con Hiv in terapia che hanno raggiunto una soppressione virale stabile non trasmettono l’infezione. E con un duplice obiettivo: parlare del virus senza stereotipi o pregiudizi, contrastare lo stigma e sensibilizzare le persone sull’importanza di sottoporsi al test – semplice, gratuito e anonimo – che permette, in caso di positività, di accedere tempestivamente a terapie efficaci e interrompere la trasmissione del virus.
Resta ancora elevata, infatti – il 56%, lo scorso anno – la percentuale di coloro che giungono a una diagnosi di infezione da virus dell’immunodeficienza umana (Human Immunodeficiency Virus o Hiv) in maniera tardiva. Persone, cioè, diagnosticate sieropositive con già la sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids) o con un numero di linfociti CD4 – i globuli bianchi responsabili della risposta immunitaria dell’organismo – basso, inferiore a 350 cellule/mm (una persona sana ha un numero medio di CD4 che oscilla tra i 500 e i 1.200). “La riduzione dell’incidenza dell’Hiv nel lungo periodo dimostra che le campagne di prevenzione sono importanti e funzionano- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- ma questo non significa che possiamo abbassare la guardia: ci sono ancora troppi stereotipi e pregiudizi da combattere quando si parla di Hiv e ancora molte persone scoprono di aver contratto il virus in maniera tardiva. In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids, anche quest’anno come Regione, assieme al Servizio sanitario regionale e alle associazioni di volontariato, siamo impegnati su tutto il territorio per informare e sensibilizzare i cittadini, a partire dai più giovani, sull’importanza di sottoporsi regolarmente al test che, in caso di necessità, consente di ricevere una diagnosi precoce e cure tempestive. Informarsi, essere consapevoli, fare prevenzione- chiude Donini- significa tutelare noi stessi e gli altri”.
foto: ufficio stampa Regione Emilia Romagna
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