Sandel alla Cattolica di Milano “Il merito un tiranno”

MILANO (ITALPRESS) – “Il successo non è sempre figlio del merito” che rischia di diventare un “un tiranno” che “acuisce la divisione verso i perdenti e i vincitori, aumentando competizione e diseguaglianze”. La critica alla meritocrazia è stata espressa oggi pomeriggio da Michael Sandel, filosofo politico statunitense e professore della Harvard University nel corso della sua ‘lectio magistralis’ all’Università Cattolica di Milano.
Il filosofo politico ha spiegato la sua logica, apparentemente in contrasto con principi, quelli meritocratici, da sempre ritenuti perno del patto sociale tra cittadini e istituzioni: “Se tutti hanno le stesse opportunità, allora chi emergerà grazie ai propri sforzi o alle proprie capacità, se lo sarà meritato. Se invece non riuscirà a emergere, la responsabilità sarà soltanto sua”. Per Sandel è questo il lato oscuro della meritocrazia, che nasce come una sorta di mito della società dei consumi neo-liberista.
Nel suo libro “La Tirannia del merito”, Sandel scrive: “Negli ultimi anni la globalizzazione guidata dal mercato e la concezione meritocratica del successo, messe assieme, hanno sciolto i legami morali”.
Sandel suggerisce invece di rimettere al centro della società il bene comune: “Soltanto nella misura in cui dipendiamo dagli altri e riconosciamo questa dipendenza abbiamo ragione di apprezzare il loro contributo al nostro benessere collettivo”. In concreto la necessità è quella di “fornire a tutti pari e reali opportunità”.
A sottolineare la sana “obiezione alla meritocrazia” è stato il rettore dell’Università Cattolica di Milano, Franco Anelli, poco prima dell’avvio della lezione. “Il valore del merito è stato finora indiscusso – ha osservato il rettore -. Il libro di Sandel ha il coraggio di svelare le ambiguità della nostra società che si ritiene meritocratica ma dove non ci si chiede che ‘che cosa è il merito?’ Un termine rivalutato a partire dall’individualismo degli anni ’80. Perchè oggi – si chiede Anelli – non si può discutere in senso critico del merito? Ce lo dice anche Papa Francesco, perchè la ‘meritocrazià è una parola bella ma usata in senso ideologico, viene snaturata e sta diventando una legittimazione etica della diseguaglianza”.
“Le grandi imprese della rete, come Amazon, stanno dominando la vita economica”, ha detto il professore Romano Prodi, dialogando con Sandel dopo la sua lectio magistralis.
“Queste grandi imprese del web stanno andando al di sopra della società”, ha sottolineato Prodi evidenziando il monopolio incontrastato di queste aziende.  “Sono impressionato dal fatto che quando studiavamo l’Antitrust americano questo aveva una forza di riequilibrio, mentre oggi non c’è nessuno che contrasta la forza di queste società – ha rimarcato l’ex presidente del Consiglio -. Adesso nessuno tocca queste società, chi mai si azzarda ad andare contro Google e i social network?”.
(ITALPRESS).

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