SANCHEZ DE TOCA “UN SOGNO VATICANO AI GIOCHI”

“Il Vaticano è già stato alle Olimpiadi con la mia persona come osservatore, la domanda che tutti mi fanno è se ci sarà mai la bandierina dello Stato Pontificio alla cerimonia d’apertura: la strada è lunga, mi piacerebbe molto ma rimane un sogno”. Il presidente dell’Athletica Vaticana, Monsignor Melchor José Sanchez de Toca y Alameda, non esclude in futuro che anche il Vaticano possa schierare una sua squadra ai Giochi Olimpici, anche se al momento è soltanto una suggestione. “Bisognerebbe costituire un comitato olimpico vaticano con le altre discipline sportive – spiega Monsignor Sanchez de Toca a Skysport24 – per poi partecipare alle gare internazionali e qualificarsi. La missione del Vaticano non è competere ai Giochi però ben venga una nostra presenza se serve a rafforzare il messaggio di pace tra i popoli. Una delle cose più belle delle Olimpiadi è il Villaggio, dove si vive il sogno di pace tra gli atleti, e questo è uno dei messaggi più forti”. D’altronde, il Vaticano ha già ‘respirato’ l’atmosfera a cinque cerchi: “Sono stato a Pyeongchang come osservatore, invitato dal Cio per l’apertura delle Olimpiadi e per la sessione olimpica. Sono stato anche a Rio e Buenos Aires, in virtù di un rapporto istituzionale alto con il Cio, ma vogliamo promuovere lo sport di base e l’atletica è stata la prima società sportiva creata in Vaticano”.  L’Athletica Vaticana, ammette in qualità di massimo dirigente, “è una realtà piccola, nasce per i dipendenti vaticani ma ha una portata simbolica potentissima: per questo l’abbiamo voluta inclusiva, accogliendo i migranti come gesto di solidarietà, e aperta agli atleti disabili. Lo sport è uno strumento potentissimo di inclusione sociale, è ispirazione per la vita e per il cambiamento sociale”. Ex pentathleta e adesso, per sua stessa ammissione, modesto corridore, Monsignor Sanchez de Toca ricorda il debutto dell’Athletica Vaticana come squadra affiliata alla Fidal: “Come gruppo di podisti amici esisteva già da un anno, la nostra prima uscita ufficiale è avvenuto alla Corsa di Miguel, sotto la pioggia. Ma, come si suol dire, corsa bagnata, corsa fortunata”.

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