Si è riunito a San Marino il Gruppo di Coordinamento per le Emergenze sanitarie per fare il punto sull’evoluzione dei contagi da Coronavirus “COVID-19” e il recepimento delle due ordinanze (scaricabili anche dal sito dell’Istituto per la Sicurezza Sociale al link http://www.iss.sm/on-line/home/articolo49013968.html) emanate nel fine settimana dalla Segreteria di Stato alla Sanità con le conseguenti azioni. L’ordinanza n.1 “Provvedimenti per le emergenze sanitarie da COVID-19” introduce principalmente “l’obbligo a tutti gli individui che fanno ingresso nella Repubblica di San Marino e che ne precedenti venti giorni, indipendentemente dalla nazionalità e dalla storia di viaggi, abbiano soggiornato e/o transitato in aree a rischio, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, oppure che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva COVID-19, di comunicare tale circostanza alla Centrale Operativa Interforze al numero 0549.888888”.
L’ordinanza n.2 “Misure urgenti per limitare la diffusione del COVID-19” dispone una serie di misure, tra cui la sospensione per una settimana in particolare “di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludica, sportiva ecc. svolti sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, pubblici e privati, e delle scuole di ogni ordine e grado, nonchè della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, Università, salvo le attività formative svolte a distanza”. Alla riunione odierna, hanno preso parte anche i Segretari di Stato alla Sanità e al Territorio e Protezione Civile. Inoltre erano presenti i funzionari delle segreterie di Stato agli Affari Esteri, Sanità, Pubblica Istruzione e Territorio e i Comandanti di Gendarmeria, Polizia Civile e Guardia di Rocca. Il Gruppo rassicura la cittadinanza sulla situazione in Repubblica che ad oggi non presenta alcun caso sospetto o contagio. inoltre precisa che già dai primi di febbraio erano state adottate misure di sicurezza, quali la quarantena e il controllo sanitario attivo, in base al principio della massima precauzione, su tutti coloro in rientro da zone a rischio. Nella riunione odierna, in osservanza all’ordinanza n.2, è stata attuata l’estensione delle misure di sospensione delle attività che prevedono particolari aggregazioni di persone, come il centro diurno per anziani di Borgo Maggiore, il Centro Ricreativo “Vivi la Vita”, il laboratorio Atelier “Le mani” del Servizio Disabilità e il corso OSS.
Il tavolo ribadisce le indicazioni già fornite alla cittadinanza, tra cui in particolare, quella di non recarsi al Pronto Soccorso o ai Centri Sanitari in caso di disturbi di tipo respiratorio, ma di contattare il proprio medico curante o la Guardia Medica o il Pediatra di riferimento. Il Gruppo informa che la procedura per il tampone per la diagnosi iniziale di infezione da COVID-19 è operativa all’Ospedale di Stato e i tamponi sono disponibili per i medici che li utilizzeranno in base a specifici criteri; i campioni saranno inviati al centro di riferimento dell’Emilia Romagna che per San Marino è il laboratorio del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Resta confermato il numero 0549 888888 della Centrale Operativa Interforze per eventuali segnalazioni e quello del Dipartimento Affari Esteri per l’assistenza nelle fasi di rientro dalle zone a rischio (0549 882337). L’Iss invita la cittadinanza a non farsi condizionare da allarmismi o da notizie non veritiere, ma di affidarsi alle informazioni rilasciate dalle autorità o fonti ufficiali, quali l’OMS i ministeri della salute europei, il sito della Segreteria di Stato agli Esteri , il sito dell’ISS , e i rispettivi canali social compreso quello della Protezione Civile di San Marino (@protezionecivilersm).
(ITALPRESS).
San Marino, gruppo emergenze fa il punto sul coronavirus
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