“Inutile andare avanti a colpi di NO e di litigi, come nelle ultime settimane, gli Italiani hanno bisogno di certezze e di un governo che faccia, non di ‘Signor No’. Non vogliamo poltrone o ministri in più, non vogliamo rimpasti o governi tecnici: dopo questo governo (che ha fatto tante cose buone) ci sono solo le elezioni”. Lo afferma in una nota il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini.
“L’ho ribadito oggi al Presidente Conte: andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza, come evidente dal voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori – aggiunge Salvini -. Le vacanze non possono essere una scusa per perdere tempo e i parlamentari (a meno che non vogliano a tutti i costi salvare la poltrona) possono tornare a lavorare la settimana prossima, come fanno milioni di Italiani”.
“Stiamo lavorando per il Paese, sono tranquillo”, dice il vicepremier e ministro, Luigi Di Maio, rispondendo alle domande dei giornalisti uscendo da Palazzo Chigi. “Per quanto mi riguarda lavoriamo per il Paese, punto. Poi tutto il resto si vedrà”, aggiunge.
Dichiarazioni che arrivano dopo una giornata di silenzi, no comment, post su Facebook, botta e risposta via comunicati stampa tra Lega e M5S. Nuove elezioni o rimpasto, sono sempre queste le due ipotesi all’orizzonte dopo lo strappo consumato ieri in Senato tra i due azionisti di maggioranza a causa della mozione Tav. Intorno alle 13 al Quirinale incontro interlocutorio e informativo tra il premier Giuseppe Conte e il capo dello Stato, Sergio Mattarella, durato circa un’ora. Nel pomeriggio poi Mattarella ha ricevuto il presidente della Camera Roberto Fico, mentre Conte a Palazzo Chigi ha incontrato i due vicepremier.