“I dossier con i Cinquestelle li chiuderemo positivamente come abbiamo fatto in questi mesi, basta che non arrivino insulti: supercazzola e rompicoglioni li lasciamo ad ‘Amici miei'”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, parlando a Monteroni d’Arbia (Siena), dove è stata restituita alla comunità un’azienda agricola confiscata alla mafia.
“Non rispondo alle polemiche e agli insulti, sto lavorando giorno e notte per trovare gli accordi sui temi nel governo – ha aggiunto -. L’Italia ha bisogno di più opere, di più strade, di più ferrovie, di più energia, c’è bisogno di viaggiare più velocemente in treno togliendo i tir dalle autostrade. Sono convinto che il buon senso prevarrà”.
Infine sul caso Diciotti il ministro si è detto “tranquillo” e ha spiegato: “Andrò in Senato a testa alta. La lotta agli scafisti e trafficanti era ed è una mia priorità, il Senato deciderà con coscienza. Spero di perdere meno tempo possibile a far memorie legali. Mi auguro che tutti i senatori leggano le carte prima di decidere. La sorte del governo non è legata a questo”.