“L’innovazione tecnologica in atto anche nel settore sanitario ci pone di fronte a uno scenario che deve contemplare sia le opportunità, ma anche i rischi a essa correlati che vanno gestiti affinché non diventino criticità”. Così Barbara Cittadini, presidente dell’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop), intervenendo a un seminario organizzato dalla società di consulenza Willis Towers Watson presso Areu Lombardia – Teaching Center.
“Sono tre gli aspetti da tenere in considerazione quando si parla di innovazioni tecnologiche nel nostro settore – ha precisato Cittadini – il primo è conoscerle e restare costantemente aggiornati per metterle a disposizione degli utenti e dei professionisti; il secondo aspetto riguarda la formazione del personale che implementa queste risorse tecnologiche come ad esempio la gestione dei dati, l’intelligenza artificiale e la robotica, infatti è importante che i professionisti siano formati per ridurre i rischi derivanti dal loro utilizzo; il terzo aspetto è il costo di questo processo, ossia la valutazione dell’equilibrio finanziario delle prestazioni che non deve andare a discapito della qualità delle cure del sistema”.
“Noi, infatti, siamo componenti del Sistema sanitario nazionale e non stabiliamo volumi e tariffe, inoltre, come riporta l’articolo uno della legge Gelli, devono essere valutati tutti gli aspetti strutturali tecnologici e organizzativi per ridurre i rischi per il paziente. Ritengo che sia fondamentale cogliere le grandi opportunità che l’innovazione tecnolgica porta nel sistema sanitario – ha concluso Cittadini – ma è importante valutare questi tre aspetti tra loro correlati e che non sono ascrivibili alle scelte della singola struttura, ma sono di sistema. La nostra mission infatti è quella di tutelare il paziente dando una risposta di salute puntuale, efficace, efficiente e sicura al paziente”.