“L’Europa si è spostata troppo sul versante del mercato, del capitale, della finanza, ha bisogno di riguadagnare sul terreno dei diritti sociali”. Lo ha dichiarato il presidente della regione Toscana Enrico Rossi, a Bruxelles, sul futuro dell’Europa, in vista delle prossime elezioni europee a maggio 2019. “Penso – prosegue Rossi – che questa sia l’unica risposta per mantenere il traguardo di un’Europa veramente federale, sociale e in questo modo fermare il nazionalpopulismo che si sta sviluppando un po’ in tutti i Paesi”. Sugli obiettivi da inseguire per la politica di coesione Rossi afferma che “occorre destinare risorse alla formazione sia dei giovani, ma anche alle persone che sono dentro o che vengono espulsi dai processi produttivi”. E continua: “Credo che ci sia bisogno di intensificare la lotta alla povertà attraverso fondi che stimolino interventi nei singoli paesi: ci sarebbe davvero bisogno di un piano europeo per il lavoro”. “Le politiche di austerità hanno visto negli ultimi anni un impoverimento dei ceti medi e dei ceti popolari e un arricchimento per le categorie dei ceti più alti: l’obiettivo di un equilibrio sociale deve ritornare ad essere un obiettivo europeo” conclude il presidente toscano.