Il Barcellona riparte da Ronald Koeman. L’ex difensore olandese, eroe della prima Coppa dei Campioni blaugrana vinta nel 1992 nella finale contro la Sampdoria, ha firmato un contratto di due anni ed è pronto a rilanciare la ambizioni del Barça dopo le delusioni di quest’anno, con il secondo posto in Liga e soprattutto la storica sconfitta per 8-2 subita pochi giorni fa nei quarti di Champions contro il Bayern Monaco. “Sono felice e orgoglioso, per me è un sogno che si trasforma in realtà – ha ammesso Koeman nella conferenza di presentazione – Il Barça è casa mia: ho la fortuna di poter allenare una squadra fortissima, nel club più grande al mondo. La società pretende sempre il massimo e così deve essere, perché questa squadra ha sufficiente qualità per ambire al meglio. Ho firmato e lavorerò subito per avere un Barça forte e per recuperare il prestigio: dobbiamo cambiare qualcosa perché l’immagine dell’altra sera non è quella che vogliamo dare. E’ stato un giorno triste”. “Koeman torna a casa sua, per lui oggi si realizza un sogno – ha rimarcato il presidente Josep Maria Bartomeu – È stato un giocatore fondamentale per il Dream Team di Cruijff: tutti riconosciamo quello che ha dato da giocatore, con tanti successi ottenuti. La nostra storia recente ci ha portato Rijkaard, Guardiola, Tito Vilanova, Luis Enrique, Valverde: era scritto che un giorno anche Koeman sarebbe diventato l’allenatore del Barça e questo giorno è arrivato. Lo ringrazio per la sfida che sta accettando, questo non è un momento facile, ma Ronald ha conoscenza, carisma, è coraggioso e ama il Barça: con lui possiamo costruire un nuovo ciclo e siamo convinti di fare bene, perché ci dà grande entusiasmo”. Quinto olandese ad allenare il Barcellona dopo Rinus Michels, Johan Cruijff, Louis van Gaal e Frank Rijkaard, Koeman è già concentrato sul lavoro da fare: “A noi olandesi piace tenere il pallone, dominare il possesso e provare a giocare bene per vincere – ha spiegato l’ex difensore – Ormai alleno da diversi anni, ho appreso molto da diversi tecnici e credo di avere le capacità per allenare il Barcellona al massimo livello”. “Questa non è una rivoluzione – ha aggiunto Koeman – ma bisogna cercare il massimo per il club: se questo richiede dei cambiamenti, faremo dei cambiamenti. Ma lo decideremo parlando con i giocatori: è chiaro che ciò che abbiamo visto con il Bayern non è quello che dovremo vedere, vogliamo un’immagine ben diversa del Barça”. L’olandese si è poi soffermato sul futuro di Leo Messi, secondo alcune voci di mercato intenzionato a lasciare il Barcellona per fare una nuova esperienza e da alcuni accostato all’Inter. “Messi è il miglior giocatore al mondo e il migliore lo vuoi sempre nella tua squadra, non il contrario – ha sottolineato Koeman – Non so se devo convincerlo: Leo è un giocatore importante per il Barcellona, ti aiuta a vincere le partite, ha un contratto ma naturalmente dovremo parlare. Con lui come con altri giocatori: io spero che Messi possa restare a Barcellona ancora per molti anni, perché lo voglio nella mia squadra”.
Ronald Koeman nuovo allenatore del Barça “Realizzo un sogno”
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