Roma, presentato il masterplan di sviluppo del Campus Bio Medico

ROMA (ITALPRESS) – Il Campus Bio-Medico prosegue con il suo progetto di crescita e ampliamento e lo fa con la presentazione, di questa mattina in Campidoglio, del programma di sviluppo in ottica One Health a servizio della comunità e della scienza, nell’ambito del Social Green Masterplan. Per l’occasione ha preso parte all’evento il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri che è intervenuto insieme a Carlo Tosti, Presidente Università Campus Bio-Medico e Fondazione Policlinico UCBM, Titti Di Salvo, Presidente Municipio Roma IX EUR, Maurizio Veloccia, Assessore Urbanistica di Roma Capitale, Domenico Mastrolitto, Direttore Generale Campus Bio-Medico SpA, Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori, Founder Studio Labics e progettisti del Social Green Masterplan. “ll Campus Bio-Medico rafforza ulteriormente un’offerta universitaria e sociosanitaria che è già un punto di riferimento per Roma e, insieme, si candida a diventare un grande polo verde a servizio del quartiere, grazie a un piano di rigenerazione urbana particolarmente innovativo, che valorizza un’area bellissima, crea spazi di socialità e migliora la fruibilità della Riserva Naturale Regionale di Decima Malafede. Come Amministrazione accompagniamo con grande interesse questo piano, coerente con l’idea di sviluppo sostenibile e di apertura al territorio che stiamo promuovendo in tutti i quartieri e con un’idea di sviluppo di Roma, sempre più città della scienza e dell’innovazione” questo il pensiero di Gualtieri. “E’ positiva la collaborazione con il Comune che ha sostenuto e continua a sostenere la visione del nostro Social Green Masterplan in ottica One Health, con l’obiettivo di formare più studenti, ricercatori da tutto il mondo, in un campus universitario innovativo e sostenibile, con facilities di campus life” parola di Tosti che aggiunge “Il Campus Bio-Medico è nato piccolo, si è sviluppato con gradualità secondo le esigenze e i bisogni della Società. Adesso guardiamo al futuro, ai prossimi trent’anni”. L’obiettivo del Campus Bio-Medico è di proseguire il percorso di rigenerazione urbana e trasformazione sociale, economica e ambientale di una periferia, Trigoria, per soddisfare la crescente domanda di offerta formativa e di servizi di cura e assistenza rivolti al territorio. Il programma Social Green Masterplan si inquadra all’interno di una visione più ampia di Sviluppo dell’Ateneo denominato “PiùCampus 2045”, che porterà gradualmente al consolidamento dei servizi sanitari e formativi grazie anche a nuove strutture dedicate alla didattica, alla ricerca, all’assistenza medica e alla cultura. Si tratta di una superficie di circa 90 ettari (1 grande parco universitario multifunzionale nella Riserva Naturale di Decima Malafede; +26 mila mq per la cura; +20 mila mq per la formazione universitaria; +10 mila mq per la ricerca biomedica e tecnologica; +28 mila mq per la socialità: residenze universitarie, attrezzature per lo sport e il tempo libero, l’inclusione e il dialogo intergenerazionale; +6 mila mq di spazi per il lavoro e l’innovazione). Inoltre, con il programma Social Green Masterplan, si prevede la predisposizione di un sistema di “parchi tematici multifunzionali”, volti a valorizzare gli spazi verdi e la biodiversità della Riserva Naturale di Decima Malafede interni all’area, in sinergia con le nuove strutture universitarie e sanitarie previste all’interno del Piano attuativo urbanistico. La visione per lo sviluppo è quella di consolidare una moderna città parco aperta e interconnessa, dedicata a cura e formazione, che affonda le sue radici nella natura, con la presenza del verde, e trae ispirazione dal contesto paesaggistico circostante. Per Mastrolitto il Masterplan One Health è un “Progetto della città, per la città con impatto sociale e pubblico, di rigenerazione integrale e infrastrutturale di un pezzo della nostra Capitale. Il concept e la visione a lungo termine ci hanno consentito di porre le basi per rendere visibili e concreti i primi risultati: da qui è nato il Cubo, Cultural Box, il nuovo incubatore di innovazione e competenze che da settembre dello scorso anno ospita ingegneri, esperti di sostenibilità, infermieri, la futura classe dirigente, ricercatori e medici che cureranno pazienti e si faranno carico di relazioni con i malati e i familiari. Con il completamento di questo polo sanitario e di formazione internazionale vorremmo realizzare un grande laboratorio a cielo aperto per promuovere in modo concreto una cultura One Health che si basa sull’integrazione di discipline diverse e vede la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema indissolubilmente legate”.(ITALPRESS).

Foto: xl5

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