“Ritengo la Raggi oggi molto più esperta che non nel 2016 e con in più la dimostrazione di aver contestato malcostume e criminalita’. Io non voto per appartenenza ma scelgo
le persone. Nel 2013 e nel 2018 ho votato alle politiche M5S alla Camera ma al senato la De Petris di Leu, alle suppletive di Roma ho sostenuto Gualtieri, che stimo, ma alle comunali la Raggi merita la conferma”. A dirlo è l’ex ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde, in una intervista all’Italpress.
Molti criticano il degrado di Roma, le buche e tanti cambi in giunta…
“Io vivo e amo la mia capitale da trent’anni, volli fondare in Campidoglio nel 2004 il partito verde europeo invitando tutti i leader nella sala dove fu siglato il Trattato istitutivo di quella che è ora la UE. Vedo quindi anche le difficoltà ma la Raggi ha ereditato una città disastrata e all’inizio ha avuto evidenti limiti. Ma in questi anni ha dimostrato capacità di capire dagli errori. Ora vedo strade rifatte, giardini come piazza Vittorio rinati, grande attenzione alle periferie. Certo io ero affezionato ad ex-assessori come Flavia Marzano e Pinuccia Montanari ma ho stima anche del presidente della commissione Ambiente e Agricoltura Daniele Diaco o di manager di qualità come Remo Tagliacozzo di Zetema. È ovvio che anche nella scelta delle persone governare Roma è certo complicato e criticare è facile ma preferisco puntare a migliorare il percorso avviato. Sono deluso dalla gara a chi insulta di più una giovane donna che si è cimentata con un così difficile compito. Penso per esempio al leader della Lega, partito non certo ambientalista, che critica il rifacimento di una pista ciclabile invocato per ragioni di sicurezza da anni dai ciclisti”.
L’intervento di Conte così netto a sostegno della Raggi è un chiaro stop alla possibile discesa in campo di Zingaretti?
“Conte ha fatto un intervento equilibrato ma da leader non solo del M5S ma della coalizione progressista ed ecologista che serve all’Italia. In quasi tre anni a Palazzo Chigi ha acquisito non solo prestigio internazionale ma anche esperienza politica. Può costruire attorno al M5S un’alleanza che insieme a Pd e centrosinistra prefiguri un’area capace di sconfiggere le destre. Un’area europeista, ecologista, solidale alternativa a negazionismi e nazionalismi miopi e pericolosi.
Lei ha suggerito più liste civiche ed ecologista a sostegno della Raggi.
“Credo che la Sindaca sul tema della legalità abbia fatto un gran lavoro che in una città come Roma già da solo merita il massimo rispetto. Sull’ambiente sono state avviate tante azioni sul verde, sul litorale, sulla mobilità sostenibile che però ovviamente la pandemia ha rallentato quindi occorrono più ecologisti decisi come Diaco nel prossimo consiglio comunale e spero che in tutti gli schieramenti aumentino questo tipo di candidati, a partire dall’alleanza che sosterrà la Raggi. Il secondo mandato deve poter essere più ecologista ecco perché serviranno più veri attivisti nella sala Giulio Cesare. Spero anche che, dopo l’appello di Conte, cessi la campagna di astio verso la Sindaca e si possa discutere con serenità di successi ed errori e permettere ai cittadini di valutare con serenità per esprimere un voto consapevole e non da tifosi. So di chiedere troppo ma qui viene fuori in me il giovane attivista radicale che credeva nel conoscere per deliberare”.
(ITALPRESS).