Roma, inaugurato cantiere ciclopedonale Monte Ciocci-San Pietro

ROMA (ITALPRESS) – Inaugurato il cantiere di Rete Ferroviaria Italiana per la realizzazione del percorso ciclopedonale da Monte Ciocci a San Pietro. A dare il via ai lavori è stato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri insieme a Eugenio Patanè, Assessore alla Mobilità di Roma Capitale e Gianpiero Strisciuglio Amministratore Delegato e Direttore Generale Rete Ferroviaria Italiana. L’opera, inserita tra gli interventi essenziali e indifferibili per il Giubileo della Chiesa Cattolica del 2025, contribuirà alla riqualificazione dei luoghi giubilari e della mobilità dolce e sostenibile per pellegrini, cittadini e cicloturisti nazionali e internazionali.
“E’ uno dei cantieri più belli del Giubileo ed è uno dei primi che abbiamo deciso di fare quando è iniziata la mia esperienza di Commissario del Giubileo perchè era davvero un tratto fondamentale da realizzare” ha dichiarato Gualtieri. “E’ una bellissima pista ciclabile che aggiunge 1 km e mezzo alla dotazione ciclabile di Roma e lo fa con un percorso protetto e sicuro, ed è forse una delle più belle ciclabili del mondo, per cui dobbiamo esserne consapevoli con sobrietà e legittimo orgoglio”.
Il Sindaco ha spiegato nei dettagli ciò che rappresenta per la città questa ciclabile “E’ un esempio di rigenerazione urbana, di asset, di proprietà delle ferrovie, in questo caso di RFI, che ha tantissime cose a Roma. Ha tanti pezzi di città che possono e devono essere rigenerati. Come avviene in tan te parti del mondo” avendo come riferimento la High Line di New York “Questo è un esempio di rigenerazione urbana di cose che altrimenti sarebbero chiuse e abbandonate”. Il progetto prevede la realizzazione del percorso ciclopedonale di 1,5 km per collegare l’esistente pista ciclabile da Monte Mario – Monte Ciocci a San Pietro; la riqualificazione e il riutilizzo di aree e manufatti non più a uso del trasporto ferroviario; la realizzazione della Nuova Francigena Urbana e lo scambio intermodale tra Trasporto Pubblico Locale – bicicletta, il collegamento tra la stazione S. Pietro Vaticano e la stazione della metro Valle Aurelia. Il tragitto prevede 7 tratte: Tratta 1, Accesso al viadotto; Tratta 2, Viadotto delle Fornaci; Tratta 3, Area tra viadotto e galleria; Tratta 4, Galleria Villa Alberici; Tratta 5: Uscita dalla Galleria; Tratta 6, Via Nicolò V; Tratta 7, Collegamento alla Passeggiata del Gelsomino.
Per il finanziamento dell’opera sono previsti 6,7 milioni provenienti dai fondi giubilari. “Stiamo parlando di una cifra che è tanto ma perchè una volta che si ha a disposizione del materiale così bello bisogna fare una cosa bella. Non sarà un intervento qualsiasi ma c’è tanta qualità perchè vogliamo che il tragitto di questo tipo sia particolarmente bello. E’ un intervento di intermodalità trasportistica perchè colleghiamo due nodi del ferro e svariati nodi del trasporto pubblico su gomma” il Sindaco ha inquadrato questo percorso anche nella dimensione della “ricucitura tra quartieri e zone. Riavviciniamo il XIV al XIII al I municipio”. A proposito del percorso questa ciclopedonale si pone come sfioramento ma anche come la vera Francigena quindi “si connette anche a un’altra infrastruttura storico culturale”
Gualtieri ha spiegato che i lavori si concluderanno a dicembre ma ha chiarito “Non ci fermiamo qui perchè questo è un prolungamento della ciclabilie Monte Mario – Monte Ciocci, ma non ci si deve fermare a San Pietro vogliamo il collegamento con l’Aurelia, Villa Pamphili, il centro e il Tevere. Poi dovremo lavorare ad ulteriori sviluppi, come faremo con RFI anche per valorizzare altri tratti inutilizzati di altri luoghi”.
“E’ un cantiere molto importante per noi ed è una conferma dell’impegno di RFI per la realizzazione degli interventi del Giubileo”, questo il pensiero di Strisciuglio “Restituiamo alla città un bellissimo percorso non più utilizzato per il trasporto ferroviario, destinato a migliorare la mobilità ciclopedonale, ma con una grande connessione al servizio ferroviario. Questa iniziativa proietta RFI in una dimensione di società di infrastrutturazione più ampia in chiave di massima tensione alla sostenibilità e alla valorizzazione del patrimonio ferroviario non più utilizzato per il trasporto ferroviario”.
“Questo è il primo progetto che abbiamo tirato fuori dai cassetti”, anche Patanè ha ricordato gli inizi di questo progetto “Con il sindaco abbiamo messo le risorse nel Giubileo per poterlo realizzare e le abbiamo aumentate perchè non bastavano i fondi che avevamo messo a disposizione. Questo percorso è una meraviglia di livello internazionale che volevano tutti: le associazioni, i comitati, il Vaticano, consiglieri comunali e regionali, i municipi”.

– Foto: xl5/Italpress –

(ITALPRESS).

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