ROMA (ITALPRESS) – Secondo quanto riporta il settimanale L'Espresso l'ex ad di Ama, Lorenzo Bagnacani, avrebbe presentato un esposto contro la sindaca di Roma Virginia Raggi per presunte pressioni sul Cda dell'azienda "finalizzate a determinare la chiusura del bilancio dell'Ama in passivo, mediante lo storno dei crediti per i servizi cimiteriali". Bagnacani è stato licenziato dalla prima cittadina lo scorso febbraio.
Raggi, scrive ancora "L'Espresso", "avrebbe spinto il manager a togliere dall'attivo dell'azienda (il bilancio era in utile per oltre mezzo milione di euro, un dato di poco inferiore rispetto a quello dell'anno precedente) 'crediti che invece erano certi, liquidi ed esigibili', con l'unico obiettivo – sostiene Bagnacani – di portare i conti di Ama in rosso". Una vicenda "la cui rilevanza penale è ancora tutta da dimostrare", precisa l'Espresso, che pubblica anche l'audio.
“Se il contenuto delle intercettazioni del sindaco Raggi corrispondesse al vero sarebbe la confessione di un grave reato e la chiara ammissione di una palese incapacità a governare. Per coerenza con le regole del Movimento ci aspettiamo le sue immediate dimissioni”, commenta il ministro per gli Affari Regionali, Erika Stefani, mentre in una nota congiunta i capigruppo della Lega al Senato e alla Camera, Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari, affermano: "Abbiamo appreso con sconcerto le ultime cronache relative all'amministrazione comunale di Roma e alla gestione di Ama. Notizie inquietanti che non possono lasciarci indifferenti: se quanto riportato dalle intercettazioni corrispondesse a verità, si tratterebbe di un fatto di gravità inaudita. Per rispetto delle regole interne del Movimento cui appartiene, sarebbe opportuno per il sindaco Raggi farsi da parte e presentare subito le dimissioni".
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