Blitz della polizia di Stato di Fidene e della polizia locale di Roma Capitale. Emesse alcune ordinanze di custodia cautelare nell’ambito di una complessa indagine volta a contrastare il fenomeno della corruzione nelle assegnazioni degli alloggi e dei locali commerciali dell’ATER.
Sei le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, accesso abusivo ad un sistema informatico e telematico, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Le misure cautelari riguardano: S.A., romano di 52 anni, funzionario Ater; L.C., romano di 41 anni, dipendente Ater;
G. E. romano di 39 anni, all’epoca dei fatti dipendente Ater, attualmente in Pensione; M.G., romano di 59 anni, dipendente del Comune di Roma; B.V., romano di 58 anni; T. M., romana di 60 anni.
Le indagini, svolte a partire da maggio 2015, hanno messo in luce l’esistenza di uno strutturato sistema corruttivo posto da dipendenti dell’Ater di Roma e del Comune di Roma, insieme ad altre persone, finalizzato alla creazione di un canale parallelo ed illegale per l’assegnazione di alloggi ERP di proprietà dell’ATER in violazione degli ordinari bandi di assegnazione e con la produzione di falsa documentazione volta a dare una parvenza di legittimità a quella che, di fatto, sono state vere e proprie occupazioni abusive.
Le indagini hanno evidenziato come due dipendenti pubblici dell’Ater di Roma, dediti a compiere atti contrari al loro ufficio, previo compenso in danaro, producevano e protocollavano nulla osta falsi su carta intestata Ater al fine di consentire l’allaccio delle utenze domestiche e l’ottenimento della residenza presso gli alloggi occupati illecitamente.
Il compenso andava dai 1500 /2000 euro per gli indirizzi degli alloggi da occupare e 1000 euro per i nulla osta falsi dell’Ater.