ROMA (ITALPRESS) – E’ tra gli artisti rock di maggior successo di tutti i tempi, è stato insignito del titolo di Sir dalla regina Elisabetta II, ha il nome scritto sulla Hollywood Walk of Fame, è un acceso tifoso della squadra del Celtic e ha una grande passione per i trenini: è Rod Stewart, Rod the mod (cioè, il ribelle), il pluripremiato cantautore britannico che compie 80 anni. Sir Roderick David Stewart è nato, infatti, il 10 gennaio 1945 a Londra, nel sobborgo di Highgate, ultimo figlio di una coppia scozzese.
La prima passione di Rod è il calcio; l’ha ereditata dal padre e gioca anche benino ma non riesce a trasformare la passione in un mestiere e, dunque, lasciata la scuola, si cimenta in diversi lavori: stampatore serigrafico, fattorino, manovale e impiegato in un’impresa di pompe funebri. Poi arriva la musica: prima il rock, che irrompe nella sua vita grazie a Little Richard, a Bill Haley e a una chitarra regalatagli dal padre, poi il folk, ascoltando Bob Dylan e altri artisti contemporanei.
I primi anni Sessanta lo vedono arrestato per le partecipazioni alle marce della Campagna per il disarmo nucleare e, in Spagna, per vagabondaggio. E’ in questo periodo che sfoggia per la prima volta l’acconciatura a gallo che, negli anni, è diventata una sorta di marchio di fabbrica. Il primo vero lavoro legato alla musica è con i Dimension, gruppo rhythm and blues nel quale è armonicista e cantante secondario. Nel 1969, mentre fa parte del gruppo dei Faces, Stewart pubblica il primo album da solista, “An Old Raincoat Won’t Ever Let You Down” senza troppo successo. Tutt’altra sorte quella del singolo Maggie May e del quarto album da solista “Never a Dull Moment”. La popolarità crescente di Rod porta allo scioglimento dei Faces e il cantante di trasferisce da Londra a Los Angeles: “Sailing”, “Tonight’s the Night”, “Yoùre in My Heart” e “Da Ya Think I’m Sexy?” sono solo alcuni dei singoli di grandissimo successo di questo periodo.
La popolarità lo accompagna anche negli anni Ottanta quando, però, iniziano a diminuire i successi nella hit parade. La tendenza si inverte nel decennio successivo con il successo dell’album “Vagabond Heart” e del singolo “All for Love” che Stewart incide insieme a Bryan Adams e Sting come colonna sonora del film “I tre moschettieri”.
Nel 1998 Stewart decide di tornare alle sue origini rock ma i risultati non sono quelli desiderati. almeno fino al 2006 quando la raccolta “Still the Same… Great Rock Classics of Our Time” in cui reinterpreta successi della storia rock degli anni Sessanta e Settanta, vende quasi venti milioni di copie. Nel 2013 è l’album “Time” a schizzare in testa alle classifiche, seguito, nel 2018-2019, da “Another Country”, “Blood Red Roses” e “Yoùre in My Heart: Rod Stewart Wiyh The Royal Philarmonic Orchestra”. L’ultimo album, “Swing Fever”, è del febbraio 2024 ed è arrivato in cima alle classifiche settimanali britanniche.
Numeri record anche nella vita privata con tre matrimoni, otto figli e diverse relazioni con modelle. Dal 2007 è sposato con Penny Lancaster con cui vive ad Harlow, nell’Essex.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Rod Stewart compie 80 anni
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