Ancora e sempre Golden State-Cleveland. Per la quarta volta consecutiva la finale Nba sarà tra i Warriors e i Cavaliers. I “guerrieri”, infatti, hanno vinto gara-7 della finale di Western Conference, espugnando Houston e battendo 101-92 i Rockets. Eppure James Harden e compagni avevano fatto sognare i propri tifosi con un ottimo inizio di gara, poi tanti errori, l’assenza di Chris Paul che si è fatta sentire e la maggiore esperienza e classe degli ospiti ha fatto la differenza ed emesso…il solito verdetto. Al team di Mike D’Antoni non bastano i 32 punti del “Barba” che mette a referto anche sei rimbalzi e altrettanti assist. Ne fanno 23 Gordon, 20 Capela (9 rimbalzi) e 14 Tucker, con quest’ultimo che va in doppia cifra anche in fatto di rimbalzi collezionandone 12. Non basta e, a decretare il ko, al di là dei tanti errori nei tiri da 3 dei Rockets, ci pensano Kevin Duran e Steph Curry che non sbagliano i match che contano e che, nonostante un buon inizio, fanno la differenza. Il primo fa registrare al suo attivo 34 punti, 5 assist e 5 rimbalzi, il secondo sfiora la tripla doppia chiudendo con 27 punti, 10 assist e 9 rimbalzi. Di punti ne fanno rispettivamente 19 e 10 Thompson e Green (per lui anche 13 rimbalzi) e Golden State conquista l’ennesima finale. Difenderà il titolo contro Le Bron James e compagni, i rivali di sempre. Per l’anello sarà ancora Warriors-Cavaliers.
(ITALPRESS).
ROCKETS KO IN CASA, WARRIORS IN FINALE
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