VENEZIA (ITALPRESS) – Nella sede regionale della Protezione Civile, l’assessore Gianpaolo Bottacin ha incontrato oggi i rappresentanti dei comuni capoluogo delle province del Veneto, i partecipanti all’ottava edizione del progetto “Scuola Sicura Veneto”, per definire il calendario e i primi dettagli dell’iniziativa. Si tratta della prima riunione operativa della nuova edizione del format ideato dall’Assessorato regionale alla Protezione Civile e dedicato alle scuole del territorio.
Tra aprile e maggio saranno protagonisti di “Scuola Sicura Veneto” gli istituti superiori dei sette comuni capoluogo del Veneto. Si inizierà il 14 aprile con l’Istituto professionale B. Montagna di Vicenza; a seguire, il 19 aprile, il Liceo Scientifico Copernico di Verona; il 21 aprile l’Istituto industriale Luzzati di Venezia; il 26 aprile l’Istituto tecnico chimico Scalcerle di Padova; il 28 aprile il Liceo scientifico Paleocapa di Rovigo; il 3 maggio il Liceo scientifico Da Vinci di Treviso. La tappa conclusiva di questa ottava edizione del progetto si svolgerà il 5 maggio all’Istituto magistrale Renier di Belluno.
“Dopo lo stop dovuto alla pandemia – evidenzia Bottacin -, diamo il via a una nuova serie di appuntamenti che dal 2016, edizione dopo edizione, hanno sempre riscosso interesse e partecipazione. Quest’anno abbiamo deciso di puntare sulle città capoluogo, e successivamente incontreremo, come in passato, anche le altre scuole dei comuni veneti”. “Sono stati in molti a chiederci di riproporre questo progetto – prosegue l’Assessore -, segno evidente che l’iniziativa fosse molto piaciuta. Per l’edizione fissata per la primavera abbiamo scelto città e istituti con numeri importanti, così da allargare questa interessante offerta formativa a più alunni possibili”. Una prima riunione con i dirigenti delle strutture coinvolte nel progetto, dopo aver condiviso le modalità con l’ufficio scolastico regionale, si è svolta la settimana scorsa. Entro la fine di febbraio inizieranno, invece, i sopralluoghi agli edifici per organizzare il tutto al meglio, valutando eventuali aggiustamenti al programma in base alla logistica delle varie sedi.
“La giornata tipo, rinnovata in alcuni punti ma similare al passato – prosegue l’Assessore -, prevede delle attività esercitative come ad esempio la prova di evacuazione durante la quale gli alunni parteciperanno alle varie fasi previste in questi casi: allarme, avvio procedure, evacuazione propriamente detta e recupero dei feriti da parte dei soccorritori. A seconda delle località valuteremo nello specifico la prova di simulazione, che potrà essere un incendio, un terremoto o un’alluvione”. Successivamente, sotto la guida tecnica del personale regionale dell’Assessorato e della direzione competente, insieme ai vigili del fuoco, alle forze locali di polizia, ai sanitari, ai gruppi di Protezione Civile si svolgerà un’analisi delle azioni compiute da alunni e insegnanti.
“Agli alunni verranno presentati i diversi mezzi d’emergenza intervenuti e le loro funzionalità – specifica ancora Bottacin -. In questa fase è anche previsto l’atterraggio dell’elicottero del Suem 118 con la simulazione di un soccorso. La mattinata si va poi a concludere con la consegna di un volumetto, nel quale i ragazzi possono ritrovare le principali regole e i rischi da conoscere e nel quale si dà spazio anche ai riferimenti locali di protezione civile”.
“Una proposta semplice, ma con un preciso obiettivo – conclude l’Assessore -: promuovere la cultura della sicurezza nei giovanissimi, nella convinzione che gli insegnamenti appresi in quell’età saranno quelli che più facilmente i ragazzi ricorderanno anche da adulti. La speranza è che, tramite queste proposte, si possa ulteriormente sensibilizzare l’ingresso nel mondo Protezione Civile di un numero sempre maggiore di persone, stimolate proprio da iniziative come quella di ‘Scuola Sicura Venetò, una esperienza che coniuga gioco e apprendimento”.
foto: ufficio stampa Regione Veneto
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