ROMA (ITALPRESS) – Nell’ambito della graduale ripresa delle attività di competenza del Settore Giovanile e Scolastico, tornano in campo anche i partecipanti di Refugee Teams, il progetto sociale rivolto ai giovani stranieri accolti in Italia, sviluppato in collaborazione con il Ministero dell’Interno, l’ANCI e l’Ufficio Centrale SAI, con il supporto di Eni e Puma e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma per quanto attiene gli aspetti formativi. L’iniziativa, nata nel 2015 e giunta alla sua settima edizione, intende favorire i processi di integrazione e inclusione sociale attraverso il calcio, proponendo un modello educativo-sportivo in sinergia con le società del territorio e sotto la guida degli staff regionali SGS, che migliori anche la comprensione dell’importanza dell’attività fisica e del suo impatto positivo sulla salute.
Un progetto cresciuto in modo costante negli ultimi anni, che nel 2021 ha raddoppiato le adesioni, coinvolgendo oltre 1.300 ragazzi e 115 strutture di accoglienza di 18 regioni italiane e che nell’arco di sette edizioni ha visto la partecipazione diretta di oltre 4.300 giovani stranieri.
Un grande successo, che ha permesso all’attività di crescere in modo sistemico in particolare in regioni come Sicilia (28 centri partecipanti), Basilicata (8 strutture iscritte nel 2021), Puglia, Calabria, Campania, Lombardia, Trentino, Emilia Romagna, Umbria e Molise e di svilupparsi maggiormente rispetto alle precedenti edizioni nei territori di Toscana, Marche, Abruzzo (alla prima partecipazione), Lazio, Veneto, Liguria, Piemonte e Sardegna. Nello specifico dell’attività del 2021, dopo lo stop forzato degli ultimi mesi, le centinaia di ragazzi partecipanti riprenderanno le sedute di allenamento in vista delle del torneo che inizierà a fine maggio. Alla manifestazione, diventata ormai un punto di riferimento per la rete creatasi a livello territoriale tra il Settore Giovanile e Scolastico e le strutture di accoglienza, prenderanno parte ben 93 squadre che, in considerazione dell’ampia partecipazione, saranno suddivise in 18 gironi a carattere regionale-territoriale, organizzate in base alla dislocazione geografica delle rispettive formazioni.
Nella seconda metà di giugno, si disputeranno 8 tappe di gioco interregionali, al termine delle quali verranno decretate le squadre qualificate alla fase nazionale prevista a Roma nel mese di settembre. Come lo scorso anno, per ogni singolo evento, verrà attuato uno specifico protocollo di sicurezza anti-Covid per tutelare la salute di tutti i partecipanti e degli staff SGS presenti.
(ITALPRESS).
Riparte Refugee Teams, coinvolti oltre 1300 minori stranieri
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