Rinnovato l’accordo Barilla-produttori su “Grano duro di alta qualità”

BOLOGNA (ITALPRESS) – Si rinnova l’accordo “Grano duro alta qualità”, una filiera tutta emiliano-romagnola per la pasta Barilla. Più qualità, attenzione all’ambiente e redditività per le imprese sono i punti chiave dell’accordo triennale di filiera per il grano duro tra il Gruppo Barilla e la Società produttori sementi e le principali organizzazioni di produttori cerealicoli della regione: Op Grandi colture italiane, Op Cereali, Consorzio agrario Terrepadane, Consorzi Agrari d’Italia e Consorzio agrario di Parma. Firmato oggi a Bologna nella sede della Regione – presenti l’assessore regionale all’Agricoltura e Agroalimentare Alessio Mammi, Luigi Ganazzoli, responsabile acquisti del Gruppo Barilla e i rappresentanti delle Organizzazioni dei produttori e Consorzi agrari regionali e dell’industria sementiera – il rinnovo dell’intesa vale a partire dalla campagna di produzione cerealicola 2023 e riguarda la fornitura di grano duro di alta qualità dell’Emilia-Romagna alla Barilla per oltre 120 mila tonnellate all’anno, che saranno prodotte in una superficie agricola di oltre 20 mila ettari, pari a circa un terzo della produzione regionale. Grazie agli investimenti sulle filiere come questo Barilla è oggi in grado di offrire in Italia una pasta prodotta con grano 100% italiano.
“Un accordo di estrema attualità- ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi oggi nel corso della presentazione alla stampa- in un momento caratterizzato da difficili congiunture: le tensioni sui mercati dei cereali aggravate dal conflitto russo-ucraino e gli aumenti dei prezzi delle materie prime energetiche, oltre che dei fertilizzanti, che hanno fatto salire le quotazioni come non si vedeva dalla precedente crisi dei prezzi del 2007-2008”. “In questi sedici anni- ha proseguito l’assessore- il progetto oltre a raggiungere gli obiettivi ha portato al miglioramento organizzativo e alla realizzazione di una filiera integrata che produce un grano di elevata qualità. L’intesa si è quindi rivelata strumento fondamentale per migliorare la programmazione, garantire stabilità al comparto e concorrere a salvaguardare la redditività degli agricoltori. Significativo anche il contributo di innovazione tecnica e di professionalità che caratterizzano oggi la filiera del grano duro”.
Promossa dall’assessorato regionale all’Agricoltura, l’intesa è giunta al sedicesimo anno di applicazione e coinvolge, oltre al Gruppo Barilla, la Società Produttori Sementi, le Organizzazioni di produttori e diversi Consorzi agrari. Molteplici i vantaggi per i soggetti coinvolti: Barilla potrà contare su una varietà di grano appositamente selezionata e su un bacino produttivo vicino agli stabilimenti emiliano-romagnoli. Ai consumatori verrà garantito un prodotto finale di elevata qualità e coltivato con tecniche rispettose dell’ambiente. Gli agricoltori, infine, hanno la conferma di uno sbocco di mercato sicuro, con un prezzo di vendita concordato e premi per la qualità del prodotto fornito.
Il progetto, che ha fatto da apripista a livello nazionale, rappresenta un modello di organizzazione della filiera, dalla coltivazione alla trasformazione in pasta.

foto: ufficio stampa Regione Emilia-Romagna

(ITALPRESS).

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