RIMONTA ROMA, GIALLOROSSI BATTONO 4-2 IL BARCELLONA

La Roma concede il bis. Il 3-0 rifilato agli azulgrana in Champions League è un’altra cosa, ma la squadra di Eusebio Di Francesco si è tolta lo sfizio di battere nuovamente il Barcellona imponendosi per 4-2, all’AT&T Stadium di Arlington, nel secondo match dell’International Champions Cup. Un successo in rimonta per i giallorossi che vanno due volte sotto, ma nel finale di gara prendono il largo e portano a casa la vittoria. Senza Lionel Messi (tornato ad allenarsi ieri), il Barça passa in vantaggio con l’ex Inter Rafinha al 6°. La Roma, schierata con il 4-3-3 e con il tridente formato da Kluivert, Dzeko ed El Shaarawy, pareggia al 35° proprio con il “Faraone”. Nella ripresa, al 4°, spagnoli di nuovo avanti con Malcom che, dopo aver fatto saltare un trasferimento praticamente ormai chiuso in seguito all’inserimento in extremis dei catalani, dà un altro dispiacere ai giallorossi segnando il 2-1. La squadra di mister Di Francesco, però, non molla e al 33° trova il pareggio con Florenzi. Il match resta vivo, occasioni per entrambe le squadre, ma è Cristante, al 38°, a segnare il 3-2. C’è tempo anche per il poker della Roma con Perotti che, su un rigore assegnato per un fallo ai danni di Schick, dal dischetto sigla il definitivo 4-2.
Battere il Barcellona, anche se in un torneo estivo, fa sempre bene. Fa crescere il morale e la convinzione e il 4-2 di questa notte nell’International Champions Cup è una bella iniezione di fiducia per la Roma di Eusebio Di Francesco. “Stasera giocavamo con una squadra di grande qualità nel palleggio, a tratti ci hanno messo in difficoltà, ma quando abbiamo cercato l’immediatezza della profondità una volta recuperata palla abbiamo fatto bene. Questo è un aspetto fondamentale quando si incontrano squadre come il Barcellona”, il commento del tecnico di una Roma che, andata due volte sotto per i gol di Rafinha e Malcom, ha prima segnato l’1-1 con El Shaarawy e poi il 2-2 con Florenzi, per poi completare la rimonta con le reti di Cristante e il rigore di Perotti. “Siamo sono a fine luglio e in questo momento del ritiro la nostra condizione non è ottimale. Il Barcellona aveva giocatori sicuramente più brillanti e si è visto – le dichiarazioni di mister Di Francesco riportate dal sito del club -. Oggi abbiamo subito la loro qualità del palleggio, ma alla fine di entrambi i tempi siamo venuti fuori. Ma è normale: fossimo brillanti già da ora sarei più preoccupato. Capisco le difficoltà contro di loro, ma potevamo sicuramente fare delle scelte migliori a livello tattico sia con la palla tra i piedi, sia senza palla”. Dopo la sconfitta con il Tottenham la vittoria con il Barcellona, in due gare contraddistinte dalla grande pressione esercitata dai suoi giocatori.
“Un concetto che può anche venir fuori male in questo momento: non essendo brillanti e lucidi si rischia di arrivare in ritardo, ma ci sta – sottolinea Di Francesco -. Sbagliando si vanno a migliorare tanti concetti. Molte pressioni sono tate fatte bene, altre con tempi sbagliati, ma ne ero consapevole. Quando la mia squadra vuole fare qualcosa in questo momento la esaspera. Ora dobbiamo modulare l’aggressione e la voglia di fare le cose tutti insieme. Il filo tra una cosa fatta bene o fatta male in questo momento è sottile. Io sono contento di quello che stiamo facendo, ma la condizione per questo gioco è fondamentale: lavorando con la qualità che hanno mostrato i ragazzi durante gli allenamenti in questa tournée, in cui mi sono piaciuti davvero tutti. Non sempre tutto ci esce bene, ma ci sta. La squadra che fa meglio è quella che sbaglia meno. E noi sappiamo che dobbiamo migliorare”.
L’obiettivo è ripetersi e magari fare anche meglio dopo l’ultima ottima stagione disputata. “Bisogna avere grande voglia di continuare a crescere e di migliorarci, soprattutto per i giovani. Non è che abbiamo una ricetta. C’è solo il lavoro, il lavoro, il lavoro. Serve grande continuità per riuscire a far adattare bene i calciatori nuovi che sono arrivati”. Sul fronte mercato, Di Francesco la pensa così. “Non è il caso di affollare la rosa, il direttore Monchi non dorme e sta lavorando dalla mattina alla sera. Ci stiamo guardando attorno e stiamo valutando, io credo che però gran parte della squadra ci sia. Le valutazioni vanno fatte senza grandissima fretta. Non voglio avere trenta giocatori, creerebbe difficoltà. Servono calciatori giusti, che abbiano tutti l’opportunità di giocare”.
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]