Dopo un’attesa di 50 anni, i Kansas City Chiefs vincono il 54esimo Super Bowl della storia della Nfl, sconfiggendo per 31-20 i San Francisco 49ers al termine di una partita combattuta e sul filo di lana fino alla fine. All’Hard Rock Stadium di Miami, il grande protagonista di serata è stato Patrick Mahomes, quarterback che ha guidato i Chiefs a una rimonta inattesa dopo oltre tre quarti sotto tono. Sotto di dieci punti (10-20) ad appena cinque minuti dal termine, Mahomes è entrato in ritmo e ha guidato i suoi alla vittoria con un chirurgico finale di partita, chiudendo con una prestazione maiuscola: 2 touchdown, 26 passaggi completati su 41 tentati e 286 yards, ma anche 2 intercetti, eredità dei primi 45 minuti in chiaro-scuro. “Non abbiamo mai perso la speranza, questa è stata la cosa più importante”, ha detto a fine partita Mahomes che è diventato, appena 24enne, il più giovane giocatore nella storia della lega a diventare Mvp del Super Bowl, un anno dopo essere stato il più giovane a essere nominato come miglior giocatore della stagione regolare. “Quando sei sotto in doppia cifra, devi fare il salto di qualità”, ha commentato un emozionato Andy Reid, coach dei Kansas City Chiefs a fine partita. È il primo Super Bowl vinto della sua carriera da head coach, dopo averne vinto uno con i Green Bay Packers come assistente e aver guidato (perdendo) i Philadelphia Eagles nel 2004 contro i New England Patriots. La rimonta ha avuto il via con un passaggio a 7 minuti dalla fine di ben 44 yards da Mahomes a Tyree Hill, ricevitore che con Travis Kelce e Damien Williams è stato decisivo nel supportare il quarterback dei Chiefs. Non è la prima volta che i Chiefs, in questa post-season, ribaltano una situazione di svantaggio. La vittoria di ieri al Super Bowl è la terza rimonta di 10 o più punti da parte di Mahomes e i suoi dall’inizio della post-season, record Nfl. Nella notte che è stata accesa dalle performance dello show durante l’intervallo di Jennifer Lopez e Shakira, e con la battaglia a suon di spazi pubblicità da parte di due candidati alla presidenza il prossimo novembre (il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l’ex sindaco di New York Mike Bloomberg), a mancare l’appuntamento con la storia è stato Jimmy Garoppolo. Il quarterback dei San Francisco 49ers ha controllato i ritmi della partita per ben tre quarti e ha completato 20 passaggi su 31 per 219 yard e un touchdown. Ha pagato caro, però, l’intercetto con il quale Kansas City ha chiuso la partita a una manciata di secondi dalla fine. Se gli Chiefs hanno fatto della rimonta il loro marchio di fabbrica, l’allenatore dei 49ers Kyle Shanahan entra invece nella storia dalla parte opposta: era lui, infatti, l’allenatore degli Atlanta Falcons che tre anni fa persero il Super Bowl contro i New England Patriots di Tom Brady, dopo essere stati in vantaggio per ben 28-3 fino al terzo periodo.
(ITALPRESS).
RIMONTA EPICA, SUPER BOWL AI KANSAS CITY CHIEFS
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