PIOMBINO (ITALPRESS) – Lo “sdoganamento in mare”, già operativo dal 2014 presso l’Ufficio ADM di Livorno per le merci in container, e dal 2021 per le navi mono cliente che trasportano merci alla rinfusa, viene ora esteso alle navi mono cliente che trasportano gas naturale liquefatto (GNL) destinato alla nave rigassificatrice Golar Tundra, ormeggiata al Porto di Piombino.
La Golar Tundra è uno dei quattro impianti di rigassificazione esistenti in Italia, in attesa dell’arrivo del nuovo rigassificatore di Ravenna, la cui entrata in esercizio è prevista nel 2025. La nave rigassificatrice, acquistata da Snam su mandato del governo con la finalità di differenziare l’approvvigionamento energetico e diminuire la dipendenza dalle importazioni di gas proveniente dalla Russia a seguito della crisi generata dal conflitto russo-ucraino, ha fatto il suo ingresso a Piombino il 20 marzo 2023 ed è entrata in esercizio nel mese di luglio dello stesso anno.
Viene rifornita a intervalli regolari da navi metaniere, che trasportano il GNL alla temperatura di – 160°C. Il GNL viene quindi trasferito nei serbatoi della FSRU (unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione) tramite bracci di scarico, per poi essere rigassificato. Il processo di rigassificazione si ottiene immettendo il GNL in uno scambiatore di calore in cui scorre un liquido più caldo, normalmente acqua di mare, la cui temperatura naturale è sufficiente per riportare il gas allo stato gassoso. Il metano a temperatura ambiente, ottenuto dal processo di rigassificazione, viene poi compresso e immesso in un gasdotto che parte dalla FSRU e arriva fino alla rete di trasporto nazionale. Da qualche giorno, per una durata di 6 mesi, è avviata la sperimentazione dello “sdoganamento in mare”, volto a snellire e velocizzare il traffico di GNL nell’area portuale di Piombino. La procedura consente agli operatori di anticipare la presentazione del manifesto delle merci in arrivo e delle relative dichiarazioni doganali prima che la nave arrivi in porto, avvalendosi del sistema di monitoraggio della Capitaneria di Porto. In questo modo, le importazioni destinate alla nave rigassificatrice possono essere effettuate senza alcun vincolo temporale, assicurando le esigenze di approvvigionamento energetico su scala nazionale e lo svolgimento delle operazioni di scarico in piena sicurezza. L’importante iniziativa rientra tra le innovazioni procedurali che, intervenendo sulla tempestività e fruibilità delle informazioni, velocizzano i traffici commerciali in ambito portuale e sostengono lo sviluppo dei nostri porti. Nello scalo di Piombino, in linea con le ulteriori attività messe in campo già da tempo grazie alla collaborazione fra ADM e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, viene messo a disposizione un nuovo strumento di operatività a sostegno della speditezza dei traffici commerciali e per una gestione più efficiente della componente logistica connessa alla movimentazione delle merci.
In totale il rigassificatore di Piombino ha ricevuto 28 navi, per un totale di circa 2 miliardi di metri cubi di gas immesso nella rete nazionale.
foto: ufficio stampa Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
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