La quarta Commissione dell’ARS ha approvato il testo del disegno di legge per la riforma degli ambiti territoriali e la gestione integrata dei rifiuti.
“Finalmente si mette ordine ad una legge sui rifiuti che la Corte dei Conti ha definito ‘inattuabile anche per ragioni connesse all’incoerenza e alla contraddittorietà dell’impianto normativo”, dice Giusi Savarino, presidente della commissione Territorio e Ambiente.
“Questa legge – afferma il parlamentare del gruppo misto Marianna Caronia – getta le basi per una migliore gestione del ciclo dei rifiuti, aumentando la differenziata ed avviando la fuoriuscita da una situazione di crisi; si innesca finalmente quel circuito virtuoso che può trasformare i rifiuti da un problema in una risorsa per le nostre comunità”.
“Il ddl è un risultato importante reso possibile grazie alla competenza dell’assessore Pierobon, che in questi mesi sta lavorando per rendere l’intera materia delle politiche di igiene ambientale adeguata alle norme comunitarie e agli standard di efficienza del sistema della raccolta differenziata, riciclo e smaltimento dei rifiuti”, dice Eleonora Lo Curto, capogruppo dell’Udc.
Per Vincenzo Figuccia, “la gestione integrata dei rifiuti si realizzi in Sicilia anche attraverso gli impianti e le tecnologie per la valorizzazione energetica degli scarti indifferenziati. Il lavoro che i Comuni siciliani hanno intrapreso negli ultimi mesi per aumentare la raccolta differenziata sta dando i primi risultati positivi. Ci sono pero’ eccezioni negative nelle città metropolitane, e tra queste Palermo e Catania. Proprio per i grandi centri occorre autorizzare impiantistica ad hoc per smaltire i rifiuti, evitando così lo scempio di vie e piazze sempre sporche per ammassi di rifiuti”.