Rifiuti, Bottacin “Molti progetti per aumentare la nostra virtuosità”

VENEZIA (ITALPRESS) – Presente a Ferrara, dove si stanno svolgendo gli Stati Generali del risanamento, rigenerazione e sviluppo sostenibile dei territori, l’assessore regionale all’Ambiente del Veneto Gianpaolo Bottacin ha portato l’esperienza del Veneto nel tavolo dedicato a rifiuti e bonifiche. “Un percorso fatto di eccellenze – ha sottolineato l’assessore – a partire dalla gestione dei rifiuti, su cui da tempo siamo leader a livello nazionale”. Entrando nei dettagli Bottacin si è soffermato sui temi della tariffa puntuale, del fondo incentivante e sull’obiettivo 84% di raccolta differenziata entro il 2030, “ma già oggi raggiunto da ben 187 Comuni nella nostra Regione. E’ il frutto del tanto lavoro che abbiamo svolto in questi anni e che continuerà attraverso il nostro piano rifiuti, che abbiamo aggiornato lo scorso anno, prevedendo fra l’altro di arrivare a tali risultati senza la necessità di aprire nessuna nuova discarica, nemmeno in ampliamento, nessun ulteriore termovalorizzatore e nessun incremento di potenzialità degli stessi rispetto a quanto già autorizzato oggi. Anzi, alla fine del percorso, per il 2030, puntiamo ad arrivare al totale abbandono del ricorso alla discarica. Una sfida importante che assume ancora maggior valore se teniamo presente che si sta parlando di un territorio, il Veneto, fortemente antropizzato e che rappresenta inoltre la prima Regione turistica d’Italia”.
Tanti gli argomenti affrontati, tra cui il delicato tema dei siti inquinati da bonificare: “un settore su cui abbiamo messo in campo 124 milioni di euro per rispondere a diverse delicate situazioni presenti sul territorio, In particolare tra i cosiddetti “siti orfani”, ovvero siti contaminati il cui ripristino, per diverse motivazioni, risulta essere in capo alla pubblica amministrazione, principalmente ai Comuni, in quanto il responsabile dell’inquinamento non è stato individuato o non risulta individuabile ovvero, se identificato, non provvede agli adempimenti previsti dalla normativa in materia di bonifiche di siti contaminati”. “Anche in questo settore importanti le proposte – continua l’assessore – tra cui un progetto innovativo multicriteriale, sviluppato con l’Università di Padova, per dare assoluta scientificità alla valutazione delle priorità attraverso una precisa distribuzione dei pesi e ulteriori specifici parametri di valutazione, provvedendo a un’integrazione dell’elenco con nuovi criteri che valorizzano aspetti come l’urgenza, lo stato procedimentale, la cantierabilità e molto altro ancora. Dunque scelte oggettive e puntuali, per nulla condizionate da qualche amministratore locale che magari prova a tirare per la giacchetta l’assessore o da comitati che alzano la voce”.
“Abbiamo numerosi altre progettualità in campo in materia – prosegue Bottacin -, tra cui quella di aver creato, già nel 2018, un gruppo di lavoro per la definizione di linee guida da applicare al territorio nel caso di incidenti di rilevanza ambientale, nel quale sono stati coinvolti, oltre alle strutture regionali, anche il Nucleo Ecologico dei Carabinieri, il Comando Interregionale dei Vigili del Fuoco, i rappresentanti di ARPAV, di ANCI Veneto e anche in quel caso dell’Università di Padova”.
“Sebbene mi sia costata qualche minaccia, che peraltro non ha assolutamente rallentato la mia azione – conclude l’assessore -, un’esperienza assolutamente positiva che, proprio per la sua riconosciuta utilità, il Comandante del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in occasione di una audizione alla Commissione Bicamerale “Ecoreati” tenutasi durante la scorsa Legislatura parlamentare, suggerì di estendere anche ad altre realtà”.

foto: ufficio stampa regione Veneto

(ITALPRESS).

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