RICHARD GERE “NON DEMONIZZARE I MIGRANTI”

“A Lampedusa sono venuto spontaneamente. Ero in vacanza a Roma con la mia famiglia quando ho sentito dell’approvazione del decreto” (decreto sicurezza bis, ndr) “ho chiamato immediatamente i miei amici di Open Arms e ho deciso di venire”. L’attore statunitense Richard Gere ha incontrato i giornalisti a Lampedusa con la ONG Open Arms. Ieri era stato a bordo della nave dell’Organizzazione non governativa dove aveva incontrato i migranti e portato provviste. 

“Queste persone sono molto forti. Sono 121 persone con altrettante storie che ho ascoltato. Sono sopravvissute a situazioni difficili e hanno una grande sensibilita’”, ha sottolineato l’attore, che poi ha precisato: “A me non interessa la politica, mi interessano le persone. Penso ai 121 rifugiati e ai volontari. Cosi’ come fanno queste organizzazioni e i volontari. So che ci sono politici che cercano di trasformare queste situazioni in questioni politiche ma e’ una questione umana. Vengo dagli Usa dove c’e’ una situazione simile con i rifugiati di Messico e Nicaragua, per esempio, che vengono demonizzati dalla politica. Dobbiamo fermare adesso tutto questo ovunque nel mondo”.

 

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