ROMA (ITALPRESS) – I tecnici del Settore ambientale del Parco dei Castelli Romani hanno ripreso il monitoraggio dell’Osmoderma eremita, relativo al progetto “InNat”, presso il bosco del Cerquone che insieme all’adiacente area della Doganella costituisce una delle ZSC (Zone Speciali di Conservazione) della Rete europea Natura 2000, all’interno del Parco. L’obiettivo di accertare la presenza di alcune specie di Coleotteri saproxilici nella nostra area naturale protetta e di controllare l’andamento e la variazione della popolazione nel tempo. Il rilevamento su scala nazionale, è finanziato dal ministero dell’Ambiente e coordinato dall’Arma dei carabinieri, con lo scopo di promuovere la conoscenza delle specie di insetti protetti inseriti nella Direttiva Habitat 92/43 /CEE. L’indagine si svolge nei mesi estivi e si effettua posizionando le trappole a forma di imbuto caricate con feromone (una sostanza che serve ad intercettare ed attrarre i Coleotteri). I monitoraggi nei Parchi sono uno strumento di tutela fondamentale, che forniscono un quadro chiaro in merito allo stato di conservazione delle diverse specie di fauna e flora e dei cambiamenti, imputabili a svariati fattori, che possono subire con il passare del tempo.
(ITALPRESS).
Riattivati i monitoraggi al Parco dei Castelli Romani
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