RIACE, CHIUSA INCHIESTA PER LUCANO

LOCRI (REGGIO CALABRIA)- Associazione per delinquere, truffa, falso, concorso in corruzione, abuso d’ufficio e malversazione. Sono questi i sei reati contestati dalla procura di Locri che ha
chiuso le indagini nei confronti del sindaco di Riace Mimmo Lucano. Con Riace sono finite nell’inchiesta altre 30 persone tutti a vario titolo indagati per le presunte irregolarita’ nella
gestione dell’accoglienza dei migranti nel comune di Locri. Il primo cittadino calabrese lo scorso 2 ottobere era stato posto agli arresti domiciliari per poi essere sostituiti con il divieto di dimora a Riace. Inizialmente l’accusa era di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed illeciti nell’affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti. Ora, a leggere l’avviso di conclusione indagini, emergono reati piu’ gravi per i quali il gip non aveva accolto la richiesta d’arresto come l’associazione per delinquere, la truffa, il falso, il concorso in corruzione, abuso
d’ufficio e malversazione.
(ITALPRESS).

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