Il piano di investimenti da 14,6 miliardi di Rfi per la Lombardia, presentato questa mattina a Milano, “invertirà completamente il funzionamento della nostra rete” e “porterà a un cambio di rotta sul trasporto pubblico locale”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenuto alla presentazione del piano di potenziamenti infrastrutturali e tecnologici previsti fino al 2025, con l’a.d. di Fs, Gianfranco Battisti e l’a.d. di Rfi Maurizio Gentile. “Oggi si chiude il cerchio”, ha affermato Fontana, “le reti con questi interventi saranno messe a posto, le assunzioni sono state fatte, i treni sono stati ordinati e presto arriveranno. Quando si saranno realizzati tutti questi punti avremo un trasporto in linea con le migliori regioni europee”. Il governatore lombardo ha sottolineato il rapporto collaborativo tra gli enti impegnati ad affrontare il problema dei trasporti in Lombardia: “Il fatto che fin dall’inizio abbiamo cercato di dialogare sia con Fs che con Rfi, il fatto che il governo e il ministro Toninelli abbiano cercato di favorire questo dialogo, è fondamentale – ha aggiunto -. Finalmente si è parlato di cose concrete e si sono soprattutto realizzate”.
Il fatto che Rfi abbia fornito “date di inizio e conclusione lavori precise” prova, ha assicurato Fontana, “la volontà di rispettare i programmi”. “In campagna elettorale avevamo detto che volevamo rovesciare il trasporto pubblico locale, e queste sono le risposte migliori”. Con investimenti sulle stazioni, il raddoppio di molte linee, l’upgrading tecnologico e l’aumento della frequenza delle corse per i pendolari, “offriremo un servizio eccellente e convinceremo tanta altra gente a utilizzare il treno per muoversi, e così contribuire a ridurre l’inquinamento e a liberare le strade dal traffico”, ha concluso.
Il piano di investimenti di Rfi per la Lombardia “complessivamente vale 14,6 miliardi, sono investimenti infrastrutturali e tecnologici, sulle stazioni e anche per la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete. 1733 chilometri e 286 stazioni saranno oggetto dei nostri interventi” ha detto l’a.d di di Rfi, Maurizio Gentile, presentando il piano per il rilancio della rete ferroviaria lombarda. Tra gli interventi più significativi, Gentile ha ricordato “alcuni raddoppi delle linee regionali, con l’obiettivo di arrivare a frequenze molto alte. Per esempio passare da quattro a dieci treni l’ora per senso di marcia sulla linea Ponte San Pietro- Bergamo-Montello”. Il raddoppio dei binari su linee a forte intensità di traffico “porta un beneficio evidente in termini di puntualità, ed evitando gli incroci nelle stazioni tutta una serie di problemi che ci sono verranno risolti”. Un altro contributo alla riduzione dei ritardi verrà da “un intervento massiccio sui passaggi a livello, che sono ancora 600 in Lombardia: nell’arco di 5 anni abbiamo in programma di sopprimerne 110”.
Dei 14,6 miliardi previsti, circa 8 miliardi sono già finanziati. Le opere verranno realizzate nell’arco di 5 o 6 anni, con la conclusione dei lavori prevista tra 2024 e 2025. “Le ulteriori necessità finanziarie sono già previste nel contratto di programma di Rfi con il Mit e dovranno essere finanziate poi anno dopo anno”, ha spiegato Gentile.